Roma: il Comune vieta a una donna di dare da mangiare ai piccioni dopo le denunce

Il sindaco di Roma ha ordinato a una donna di smettere di dare da mangiare ai piccioni che avevano invaso un edificio residenziale, dopo che i vicini avevano segnalato quello che avevano descritto come un "inferno" caratterizzato da sporcizia e cattivo odore.

Secondo Roma Today , la donna, nota come la "signora dei piccioni", vive al terzo piano di un palazzo in Via Spartaco e, per anni, ha lasciato cibo sul davanzale della finestra, attirando decine di piccioni che si sono rapidamente moltiplicati sulla strada. I vicini hanno iniziato a notare che l'esterno del palazzo e le loro auto erano ricoperti di escrementi e alla fine hanno sporto denuncia al consiglio comunale.

La donna si è difesa dalle accuse, dichiarando allo stesso quotidiano italiano di essere un'attivista della Lega Italiana Protezione Uccelli, un'organizzazione dedicata alla protezione della fauna selvatica. " Non lo faccio per divertimento . Salvo animali in via di estinzione, che siano piccioni, cani o gatti. Ho messo del cibo per salvarne uno, ma naturalmente ne sono arrivati ​​altri. Quello che è stato detto su di me sono bugie e calunnie", ha dichiarato. La residente ha anche assicurato di aver interrotto questa pratica: "Non metto più del cibo e spero che stiano lontani . Mi occuperò della pulizia, per me, per i vicini e per i piccioni stessi, che sono le vittime più grandi".

I vicini, tuttavia, raccontano una storia diversa. Alcuni hanno filmato la "signora dei piccioni" che distribuiva semi, pezzi di carne e avanzi di cibo attraverso la finestra, ignorando l'igiene dell'edificio . "Continua a comportarsi come se nulla fosse successo e ci sta rendendo la vita un inferno", ha detto un vicino all'emittente pubblica Rai .

Nonostante un regolamento comunale che proibisca di dare regolarmente da mangiare ai piccioni in città, questa situazione persiste da anni. "Viviamo confinati nelle nostre case a causa di questa storia assurda", si è lamentato un vicino sulla Fan Page , aggiungendo: "Abbiamo provato a parlare, ma non ha funzionato, e ora abbiamo raggiunto il limite ".

Secondo Rocco Ferraro, assessore all'Ambiente dell'Area Metropolitana di Roma, il problema ha contribuito alla svalutazione delle abitazioni e ne ha reso difficile l'acquisto e la vendita. Le autorità comunali ammettono che non sono stati ancora segnalati problemi di salute direttamente associati a questa situazione, ma mettono in guardia dal potenziale rischio.

In risposta alle denunce, il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di vietare "l'alimentazione di piccioni o altri uccelli selvatici" e ha ordinato ai proprietari degli appartamenti di pulire e disinfettare le aree interessate entro dieci giorni . In caso di mancato rispetto dell'ordinanza, il Comune la applicherà, ricorrendo potenzialmente all'intervento delle forze dell'ordine.