La CNBV allenta i criteri contabili per Sofipos

Venerdì scorso, la Commissione nazionale per le banche e i titoli (CNBV) ha pubblicato una modifica alle disposizioni generali applicabili alle entità regolamentate dalla legge sul risparmio e il credito popolare, tra cui le società finanziarie popolari (Sofipos).
Con queste modifiche, la CNBV ha consentito a Sofipos di richiedere l'autorizzazione all'applicazione di criteri contabili speciali. Tale misura può essere implementata nelle circostanze specifiche descritte nella lettera, in caso di fenomeni naturali dirompenti, quando l'entità è in fase di ristrutturazione finanziaria o quando l'entità è in fase di ristrutturazione aziendale.
Secondo il documento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Federazione (DOF), la riorganizzazione finanziaria si riferisce a una riorganizzazione volta a migliorare la situazione finanziaria di una Sofipo la cui solvibilità, liquidità o stabilità è compromessa.
La ristrutturazione aziendale, da parte sua, comporta una trasformazione nella struttura giuridica dell'entità, come fusioni, scissioni o cessazioni di attività, derivanti da un impatto sulla sua solvibilità, stabilità o liquidità.
Tuttavia, il documento indica che tali richieste saranno ammissibili solo se l'origine del procedimento non è correlata alla non conformità normativa e se il Sofipo non sta precedentemente applicando un altro regime speciale di registrazione contabile.
Vale la pena notare che queste disposizioni si aggiungono a una modifica pubblicata la scorsa settimana e rivolta a Sofipos (Sofipos), volta a migliorare la diversificazione del rischio nelle operazioni finanziarie, in particolare nella concessione di crediti.
Le nuove misure giungono in concomitanza con le accuse di cattive pratiche contabili nel settore, come nel caso di Sofipo CAME. Ex dipendenti di questa entità hanno segnalato queste irregolarità e CAME è stata oggetto di intervento da parte della CNBV da giugno a causa di problemi di insolvenza finanziaria.
D'altro canto, questo aggiornamento normativo fa parte di una serie di modifiche normative emanate la scorsa settimana, che includevano anche modifiche alle disposizioni generali applicabili agli istituti di tecnologia finanziaria, alle banche, alle società di intermediazione, ai depositi generali, ai cambi valuta, alle unioni di credito, alle società finanziarie multiuso regolamentate e alle cooperative di risparmio e prestito.
Richiesta di criteri
Per soddisfare questi criteri, gli Istituti Finanziari Popolari devono presentare una domanda formale alla CNBV, firmata dal proprio rappresentante legale e accompagnata dalla relativa documentazione.
Il documento deve includere una spiegazione dettagliata delle ragioni del processo di ristrutturazione o riorganizzazione, indicatori finanziari aggiornati, azioni correttive approvate dal Consiglio di Amministrazione, nonché una descrizione delle rettifiche contabili proposte, indicando le voci di bilancio interessate, gli importi coinvolti e il periodo di attuazione.
Inoltre, la richiesta deve essere giustificata spiegando le ragioni del processo di ristrutturazione finanziaria o aziendale, nonché presentando indicatori chiave quali solvibilità, liquidità e capitale.
Deve inoltre specificare gli impatti previsti in caso di mancata approvazione della domanda e le misure specifiche incluse nel piano di risanamento, che deve essere approvato dal Consiglio di Amministrazione. Fino all'ottenimento dell'autorizzazione formale, il Sofipo deve continuare a utilizzare i criteri contabili standard.
Questo aggiornamento normativo fa parte di una serie di modifiche normative emanate la scorsa settimana, che includevano anche modifiche alle disposizioni generali applicabili agli istituti finanziari, alle società finanziarie multiuso regolamentate e alle cooperative di risparmio e prestito.
Eleconomista