Reggio Calabria, via al Museo del Mare. Un raggio di luce sullo Stretto siglato Zaha Hadid
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Oggi la posa della prima pietra, nel cantiere del molo di levante del porto di Reggio Calabria, per il nascituro museo del mare di Reggio Calabria. Progettato dall’archistar anglo-irachena Zaha Hadid, è al momento noto, appunto, come Museo del Mare o come “Centro per la cultura del Mediterraneo”. Come ha spiegato oggi lo stesso primo cittadino della città sulla sponda peninsulare dello Stretto, entrambe le definizioni sono valide, ma il nome è ancora da decidere.
"In quest'opera c'è tutto il futuro della nostra Reggio, perché questo è davvero un investimento che contribuirà a cambiare il volto della nostra città" ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà, che oggi assieme all'architetto Filippo Innocenti dello Studio Hadid, ha scoperto la prima pietra, posata con l'apertura del cantiere. Già al termine della cerimonia, le ruspe hanno iniziato la demolizione di alcuni manufatti nell'area.
Sindaco: “Investimento sul nostro futuro”"E' un investimento in cultura, che è la nostra ricchezza, insieme al nostro mare. Un investimento in turismo, che è il nostro futuro - ha ancora detto Falcomatà - perché questo può davvero diventare uno dei principali attrattori turistici, non solo dell'Italia, ma del Mediterraneo, e va esattamente nella direzione della candidatura della nostra città a capitale italiana della cultura".
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Nel ricordare che l'idea nacque durante il mandato di Giuseppe Scopelliti, il sindaco ha ripercorso le tappe del progetto: "Fummo accusati di avere de-finanziato l'opera. In realtà noi abbiamo messo in sicurezza questo progetto perché le risorse del decreto Reggio non garantivano la possibilità di poterlo realizzare. Lo abbiamo finanziato con uno dei 14 progetti bandiera voluti dall’(ex) ministro Franceschini e abbiamo aggiunto un’ulteriore parte, circa la metà dei fondi necessari all'interno della programmazione dei fondi europei 2021-2027 per un totale di 121 milioni di euro".
L'architetto Innocenti ha illustrato le caratteristiche dell'opera, un'icona architettonica che si svilupperà per oltre 24mila mq nella terminazione naturale della passeggiata sul mare di Reggio Calabria. "Un progetto che negli anni si è dovuto adeguare alle nuove normative. È un progetto più maturo - ha affermato Innocenti - perché rispondente ai più avanzati criteri ambientali".
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Dentro la struttura sorgeranno, un acquario di 4.500 mq, spazi museali per 7.000 mq ed un modernissimo auditorium dalla struttura flessibile ed articolata pessere adeguata ad ogni esigenza. Il tutto circondato da un giardino con oltre settanta specie di piante mediteranee.
"Io - ha detto VIto Barozzi, titolare dell’impresa Cobar Spa, incaricata della relizzazione - quest'opera la definisco arte contemporanea di architettura, perché l'immobile è di una bellezza unica che riqualificherà il territorio e soprattutto diventerà museo di sé stesso, come tante altre opere di Hadid. Siamo prontissimi come impresa. Abbiamo già i cantieri aperti e un accordo antiracket già sottoscritto con l'Ance (Associazione nazionale costruttori edili). Partiremo con la bonifica dell'aria, le demolizioni e la scogliera a mare per delimitare la superficie su cui verrà costruito il nuovo museo. Entro maggio-giugno partiremo con il lotto principale per arrivare alla consegna entro i tempi previsti (2028 n. d. r.)"
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