Caraibi, il fascino di Barbados tra spiagge, musica, rum e storia
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Approfittate della stagione secca (da dicembre a metà aprile) per visitare Barbados (visitbarbados.org), un'affascinante isola corallina situata nell'Oceano Atlantico, a est della catena principale delle Piccole Antille nei Caraibi. In questo periodo, il clima è caldo e soleggiato, con temperature diurne che oscillano tra i 24°C e i 30°C, poche piogge e un'umidità più bassa rispetto alla stagione delle piogge. È il momento ideale per godersi le spiagge, le immersioni, la natura rigogliosa, le numerose attività all'aperto e gli eventi culturali.
Iniziamo dalle spiagge. La Platinum Coast, lungo la costa occidentale, è celebre per le sue acque calme e cristalline, ideali per nuotare, fare snorkeling e praticare sport acquatici. Le popolari spiagge di Carlisle Bay e Mullins Beach sono apprezzate per la sabbia bianca e l'ombra delle palme. Sulla costa meridionale, spiagge come Dover Beach e Accra Beach, con acque turchesi e onde moderate, sono perfette per nuoto, snorkeling, windsurf e relax. Per gli appassionati del mondo sommerso, ci sono le barriere coralline, popolate da pesci tropicali, tartarughe e relitti affascinanti, tra cui quello del Berwyn, una nave mercantile affondata nell'attuale Carlisle Bay Marine Park durante la Prima Guerra Mondiale.
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Chi ha esperienza con le immersioni può scegliere tra oltre 40 siti, adatti sia ai principianti che ai sub più esperti. Tra i più interessanti ci sono quelli nel Folkestone Marine Park, sulla costa occidentale, particolarmente apprezzato per la sua biodiversità, con coralli, cernie, barracuda, razze e tartarughe marine. Chi preferisce esplorare il mondo sottomarino senza bagnarsi può optare per un tour, diurno o notturno, con il sommergibile Atlantis Submarines, per ammirare coralli, tartarughe, pesci tropicali e relitti attraverso oblò panoramici.
Oltre alle sue spiagge, Barbados è celebre per il rum, la cui produzione iniziò intorno al 1640, quando i coloni britannici iniziarono a trasformare il succo di canna da zucchero in un distillato. La prima distilleria commerciale di rum fu fondata nel 1703. In origine, il distillato era noto come Kill-Devil per il suo sapore intenso. Da allora, l'isola non ha mai smesso di produrre uno dei rum più pregiati e apprezzati al mondo. Oggi, Barbados ospita alcune delle distillerie più rinomate, come la Mount Gay, ritenuta la più antica distilleria di rum al mondo, la St. Nicholas Abbey e la Foursquare Rum Distillery.
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Tour guidati permettono di scoprire le piantagioni di canna da zucchero e le distillerie, per conoscere i segreti della produzione di quest'acquavite tropicale, assaporare il rum appena distillato, scoprire le antiche tradizioni della distillazione e persino imparare a creare cocktail.
L'isola incanta il visitatore anche con la sua cultura vibrante e autentica, influenzata dalla sua storia coloniale e dalle tradizioni africane. La musica è un elemento centrale della cultura di Barbados e risuona tutti i venerdì sera al Fish Fry di Oistins, un piccolo villaggio di pescatori nella parrocchia di Christ Church, dove decine di chioschi e ristoranti servono cibo tradizionale a base di pesce fresco, al ritmo di calypso o soca.
Per un'immersione nella storia dell'isola, bisogna visitare il Barbados Heritage District della capitale Bridgetown, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Passeggiando per le sue strade si possono ammirare edifici storici che risalgono al XVII secolo, con una combinazione di architettura georgiana, coloniale e caraibica; la pittoresca The Careenage, lungo il fiume, dove si trovano vecchie banchine portuali e magazzini storici, e il famoso Parliament Building.
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A pochi passi dal centro si trova il Garrison, l'antico presidio militare costruito dai britannici nel 1680, che ospita il Museo della Cavalleria e la George Washington House, dove il futuro primo presidente degli Stati Uniti soggiornò nel 1751 durante una visita a Barbados. Tour guidati conducono alla scoperta di alcuni tunnel scoperti nel 2017, che si ritiene siano stati utilizzati dai militari britannici come passaggi segreti per spostamenti sicuri o come vie di approvvigionamento.
Negli ultimi anni, l'isola ha investito nel turismo sostenibile, adottando programmi di riciclaggio dei rifiuti, pannelli fotovoltaici, autobus elettrici e stazioni di noleggio biciclette a pedalata assistita. Ha inoltre destinato risorse significative alla protezione delle barriere coralline e delle aree marine attraverso il Barbados National Conservation Trust. I visitatori possono contribuire alla conservazione naturale partecipando a iniziative, azioni di volontariato ed escursioni organizzate dal Barbados Sea Turtle Project, impegnato nella tutela delle tartarughe marine in pericolo.
repubblica