Perché visitare Vienna nel 2026? L’Eurovision è in arrivo

Il 2026 ha già una colonna sonora pronta a risuonare in tutta Europa: l’Eurovision Song Contest approda a Vienna e la capitale austriaca è pronta a diventare il cuore pulsante della musica e dello spettacolo internazionale. Dopo aver presentato la sua candidatura ufficiale il 3 luglio 2025, la città ha battuto la concorrenza, Innsbruck inclusa e conquistato l’onore di ospitare la 70ª edizione del concorso.
Il risultato? Un mese di maggio che promette di essere indimenticabile. Non parliamo solo di serate live: l’Eurovision, si sa, è un vero festival diffuso, con eventi collaterali, feste ufficiali e party spontanei che invadono piazze, locali e parchi cittadini. Vienna, con la sua anima duplice, raffinata e classica da un lato, giovane e alternativa dall’altro, sembra cucita addosso a un evento che unisce mondi e generazioni.
Le date da segnare? 12 e 14 maggio per le semifinali e 16 maggio per la Grand Final, tutte ospitate nella storica Wiener Stadthalle. Per quei giorni, Vienna non sarà solo Austria: sarà Europa, sarà mondo.
Vienna ed Eurovision, il matrimonio perfetto«Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti dall’EBU e dall’ORF», ha dichiarato il sindaco Michael Ludwig, sottolineando come la candidatura abbia messo in primo piano accessibilità e inclusività: niente eventi riservati a pochi, ma tante iniziative gratuite e aperte alla cittadinanza. In un’epoca in cui i grandi eventi rischiano di sembrare elitari, Vienna ha voluto ribaltare la prospettiva: cultura per tutti, senza distinzione.
Accanto a lui, il CEO del turismo viennese Norbert Kettner ha rilanciato: «Vienna ed Eurovision, un connubio perfetto». E in effetti basta guardarsi intorno per capire perché: Vienna è capitale della musica da secoli. Dai valzer di Strauss ai concerti dei Filarmonici, dalle opere di Mozart alle serate elettroniche lungo il Danubio, qui la musica non è intrattenimento, è parte del DNA urbano.
E non è nemmeno la prima volta che la città ospita l’ESC: nel 2015 aveva già accolto l’evento, lasciando tutti a bocca aperta. I media internazionali l’avevano definita una delle edizioni meglio organizzate di sempre. Ora, con più esperienza e una voglia di superarsi, Vienna promette di alzare l’asticella ancora una volta.
Vienna, città che sa accogliere e sorprendereLogistica? Impeccabile. Vienna conta 82.000 posti letto distribuiti in 433 hotel, un aeroporto collegato direttamente con 195 città in 65 Paesi e la miglior rete di treni notturni d’Europa. Per i fan che si sposteranno da un party all’altro, i trasporti pubblici funzionano in maniera eccellente, con metro, tram e bus che coprono ogni angolo della città.
Ma non si tratta solo di numeri. Vienna ha un altro asso nella manica: la sostenibilità. Nessuna nuova infrastruttura da costruire, nessun intervento invasivo: la città è pronta a ospitare l’Eurovision con quello che ha già, riducendo l’impatto ambientale. È un approccio che rispecchia i suoi valori: apertura, inclusione, rispetto del futuro.
E poi c’è la sua anima vibrante. Durante l’Eurovision, il centro storico con i suoi caffè viennesi diventa un salotto internazionale, mentre quartieri come il Neubau o il Prater si trasformano in epicentri di musica, street food e nightlife. Per i fan che amano le esperienze più autentiche, ci sono i mercati come il Naschmarkt, le terrazze sul Danubio e i club underground. Vienna è capace di accontentare chiunque: dal fan sfegatato che vuole vivere la finale in un’arena gremita, al viaggiatore curioso che preferisce ballare in un locale indie.
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