Furti di parti di auto in provincia di Salerno: due 25enni ai domiciliari

Nella mattinata di oggi, i Carabinieri delle Compagnie di Benevento e Montesarchio, su disposizione della Procura della Repubblica di Benevento, hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari a carico di due giovani di 25 anni, entrambi residenti a Napoli, gravemente indiziati per una lunga scia di furti su automobili.
L’inchiesta prende il via dalla notte del 25 marzo 2024, quando a Montesarchio viene rubato un gruppo di componenti da una Fiat 500X. L’attività investigativa si è estesa rapidamente, coinvolgendo anche numerosi episodi in provincia di Salerno.
Le indagini hanno accertato che i due soggetti, attraverso un modus operandi rodato, hanno messo a segno sedici furti in vari comuni campani, tra cui Nocera Inferiore, Eboli e Battipaglia, colpendo Fiat 500X, Jeep Renegade e Smart.
Il metodo era sempre lo stesso: forzare il deflettore anteriore sinistro, asportare gruppi ottici, computer di bordo e altri componenti di valore, per poi rivenderli su social network a clienti inconsapevoli.
Il danno economico per i proprietari dei veicoli è stato rilevante, sia per il valore dei pezzi rubati sia per i costi di ripristino.
Grazie a una complessa attività investigativa, i militari dell’Arma sono riusciti a ricostruire ogni dettaglio dei colpi. Decisive:
- Le intercettazioni telefoniche e ambientali
- L’analisi dei dati GPS dell’auto usata dai ladri
- I pedinamenti e i servizi di controllo mirato
- L’esame dei tabulati telefonici
- Le testimonianze raccolte tra i cittadini
Gli elementi raccolti hanno portato a identificare i due indagati come gli autori seriali dei furti.
Uno degli episodi più gravi si è verificato a Solofra, non lontano dalla provincia di Salerno. Subito dopo un furto su una Fiat 500X, i due indagati si sono rifiutati di fermarsi all’alt dei Carabinieri e si sono lanciati in una fuga pericolosissima: inversione di marcia, ingresso in autostrada contromano sulla A16 e tentativi di speronamento dell’auto dei militari.
Un comportamento che ha messo seriamente a rischio la vita dei carabinieri e degli utenti della strada, aggravando ulteriormente la posizione dei due indagati, ora accusati anche di resistenza a pubblico ufficiale.
A seguito delle prove raccolte, il Giudice per le Indagini Preliminari di Benevento ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Per altri sette episodi, però, non si è proceduto per assenza della condizione di procedibilità.
Le indagini proseguono per verificare se vi siano altri complici coinvolti nel giro di ricambi rubati e per identificare eventuali canali di ricettazione e rivendita online.
La vicenda rilancia l’allarme sulla sicurezza nelle aree di parcheggio dei centri urbani e suburbani della provincia di Salerno, spesso bersaglio di bande specializzate nei furti di componenti auto.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini a segnalare movimenti sospetti, parcheggiare in aree illuminate e prestare attenzione ad annunci online che propongano pezzi di ricambio a prezzi troppo bassi.
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