Uber consentirà di prenotare corse in elicottero tramite la sua app: dove sarà disponibile?

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Uber ha confermato che a partire dal 2026, gli utenti potranno richiedere corse in elicottero direttamente dalla sua app, grazie a una partnership con Joby Aviation, produttore di aerotaxi elettrici. Il servizio sarà disponibile nelle città più popolose del mondo e includerà collegamenti aeroportuali tra le sue tratte principali. L'integrazione sarà possibile a seguito dell'acquisizione di Blade Air Mobility da parte di Joby per 125 milioni di dollari.
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L'alleanza con Joby Aviation e BladeIl rapporto commerciale tra Uber e Joby Aviation risale al 2019, quando le due aziende hanno lanciato un progetto congiunto per lo sviluppo di taxi aerei. Un anno dopo, Uber ha ceduto la sua divisione Elevate a Joby, consolidando la collaborazione tra le due aziende per promuovere questo tipo di trasporto.
Blade Air Mobility, recentemente acquisita da Joby, ha trasportato 50.000 passeggeri nell'area metropolitana di New York e nell'Europa meridionale nel 2024. Secondo i dati pubblicati sul suo sito web, le tariffe di sola andata tra Manhattan e gli aeroporti John F. Kennedy e Newark Liberty si aggiravano intorno ai 195 dollari. Finora, la flotta di Blade era composta da elicotteri a turbina a reazione, sebbene l'azienda preveda di sostituirli con velivoli elettrici eVTOL.
Joby ha previsto che l'integrazione nell'app Uber sarà il punto di partenza per offrire "velivoli silenziosi e a zero emissioni" nei prossimi anni. JoeBen Bevirt, fondatore e CEO dell'azienda, ha dichiarato in una nota che "il prossimo passo naturale è che gli utenti possano prenotare viaggi aerei direttamente dall'app".
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La somma che un autista Uber riceve mensilmente.
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Da parte sua, Andrew Macdonald, presidente e direttore operativo di Uber, ha osservato che la collaborazione porterà i clienti alla "prossima generazione di trasporti" e che maggiori dettagli sulle prenotazioni saranno rivelati in prossimità della data di lancio.
Tecnologia e progettazione aeronauticaUber descrive la propulsione elettrica distribuita (DEP) come la base tecnologica per i futuri viaggi aerei sulla sua piattaforma. Questo sistema consente agli aeromobili di avere più rotori elettrici, garantendo ridondanza in caso di guasti e aumentando la sicurezza. Consente inoltre un funzionamento fino a 100 volte più silenzioso rispetto agli elicotteri convenzionali e riduce i costi di manutenzione. La combinazione di DEP con materiali compositi leggeri, batterie ad alte prestazioni e sistemi di automazione avanzati rende l'utilizzo di velivoli eVTOL praticabile in ambienti urbani densi. Questi veicoli saranno certificati dalle autorità aeronautiche competenti e progettati con ridondanza a livello di eliche, motori, elettronica e batterie. Il team di ingegneri di Uber, guidato da Mark Moore, ex ingegnere della NASA, ha sviluppato modelli di riferimento comuni per gli eVTOL, noti come eCRM. Questi prototipi stabiliscono specifiche come una velocità di crociera di 240 km/h (150 mph), un'autonomia di 96 km (60 mi), un funzionamento standard di 40 km (25 mi) di viaggio in tre ore e la capacità di ospitare un pilota e quattro passeggeri. La progettazione della cabina è stata realizzata in collaborazione con Safran Cabin, con particolare attenzione all'esperienza degli utenti dei voli condivisi.
L'azienda prevede che gli eVTOL facilitino la mobilità tra i centri urbani, superando i limiti dei percorsi fissi tipici del trasporto terrestre. Spostandosi da un punto all'altro senza dover ricorrere a strade o linee ferroviarie, questi veicoli possono migliorare la resilienza dei sistemi urbani a incidenti o lavori stradali.
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Sebbene Uber e Joby abbiano già delineato le linee principali del progetto, il lancio dipende dall'approvazione della Federal Aviation Administration (FAA) negli Stati Uniti e di altre autorità internazionali. La certificazione dei velivoli eVTOL prevede la convalida non solo degli aspetti di sicurezza e progettazione, ma anche dell'integrazione con le infrastrutture urbane. I piani prevedono che i voli Blade siano disponibili sull'app Uber a partire dal prossimo anno, come parte della fase di integrazione iniziale. Questo offrirà agli utenti un primo assaggio di questo tipo di trasporto prima che i modelli eVTOL elettrici vengano lanciati sul mercato. PAULA GALEANO BALAGUERA
Giornalista di portafoglio
Portafolio