Le finanze pubbliche di Macao registrano perdite prima dell'aumento del sostegno

Secondo i dati pubblicati online venerdì dal Dipartimento dei servizi finanziari (DSF), il territorio ha registrato un surplus nei conti pubblici di 11,4 miliardi di patacas (1,2 miliardi di euro) nella prima metà dell'anno.

Tuttavia, questa cifra rappresenta un calo del 2,5% rispetto alla fine di maggio, quando Macao aveva registrato un surplus di 11,7 miliardi di patacas (1,27 miliardi di euro).

Ciononostante, il surplus della città tra gennaio e giugno è stato superiore del 40,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso ed è già superiore alle previsioni del Governo per l'intero 2025: 6,83 miliardi di patacas (751,5 milioni di euro).

Macao ha chiuso il 2024 con un surplus di 15,8 miliardi di patacas (1,87 miliardi di euro), più del doppio rispetto a quanto registrato l'anno precedente.

La spesa pubblica di Macao è diminuita dell'8,2% nella prima metà dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2024, attestandosi a 41,4 miliardi di patacas (4,38 miliardi di euro).

L'unica ragione di questo calo è stata la spesa per il sostegno sociale e i sussidi, che è scesa del 17,7%, attestandosi a 20,7 miliardi di patacas (2,19 miliardi di euro).

Mercoledì il parlamento di Macao ha approvato la proposta del governo di aumentare la spesa di bilancio di 2,86 miliardi di patacas (310 milioni di euro) per rafforzare il sostegno sociale.

La revisione prevede la creazione di un sussidio di 54.000 patacas (quasi seimila euro) per i bambini fino a 3 anni, per aumentare il tasso di natalità più basso del mondo.

Anche le entrate correnti di Macao sono diminuite dello 0,95% nella prima metà dell'anno, attestandosi a 52,3 miliardi di patacas (5,54 miliardi di euro).

Il motivo principale di questa diminuzione è stato il calo del 62,3%, a 520 milioni di patacas (55 milioni di euro), dei "redditi da capitale", una voce che comprende i ricavi derivanti dalle concessioni fondiarie.

Al contrario, le entrate derivanti dalle tasse sul gioco d'azzardo, che rappresentano l'86,4% del totale, sono aumentate dell'1%, raggiungendo i 45,3 miliardi di patacas (4,79 miliardi di euro).

I sei operatori di gioco della città pagano un'imposta diretta del 35% sui ricavi del gioco, di cui il 2,4% viene destinato al Fondo di previdenza sociale di Macao e allo sviluppo urbano e turistico, e l'1,6% alla Fondazione di Macao per scopi culturali, educativi, scientifici, accademici e filantropici.

I ricavi totali dei casinò di Macao hanno raggiunto i 118,8 miliardi di patacas (12,5 miliardi di euro) nella prima metà dell'anno, il 4,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2024.

Il 15 aprile, il leader del governo della regione, Sam Hou Fai, ha ammesso di temere un deficit di bilancio nel 2025 a causa del rallentamento delle entrate del gioco d'azzardo.

Leggi anche: Pechino lancia un'emissione obbligazionaria a Macao per un valore di 714 milioni di euro