Il governo impone la distruzione dei frutteti con piante infette dal colpo di fuoco batterico.

Il governo ha ordinato la distruzione dei frutteti in cui oltre il 50% delle piante presenta sintomi del batterio che causa il colpo di fuoco batterico, una malattia che colpisce, tra gli altri, meli, cotogni e peri, nonché alcune specie ornamentali.
Secondo un decreto pubblicato questo giovedì sulla Gazzetta Ufficiale, il Governo ha ordinato "l'immediato sradicamento e la distruzione, mediante combustione o seppellimento, dell'intera area del frutteto in cui più del 50% delle piante presenta sintomi visibili e almeno un terzo della chioma è interessato, compresi i tronchi".
Inoltre, le attrezzature utilizzate nella potatura sanitaria devono essere disinfettate dopo ogni operazione. La potatura sanitaria consiste nell'asportazione delle parti di piante malate o danneggiate da parassiti o malattie, al fine di prevenirne la diffusione.
L'ordinanza vieta inoltre il trasporto, al di fuori della zona contaminata, di piante o parti di piante ospiti, salvo espressa autorizzazione. È tuttavia consentita la piantumazione o il reimpianto di nuovi frutteti.
Tuttavia, nelle zone confinanti, è necessario piantare ortaggi o colture che non ospitino il batterio 'Erwinia amylovora', che causa il colpo di fuoco batterico. Questo requisito è derogato "nei casi in cui i frutteti non siano confinanti con frutteti di ortaggi ospiti del batterio", ha osservato.
È inoltre vietato piantare piante che ospitano i batteri nelle aree verdi pubbliche e nelle barriere stradali delle zone contaminate.
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