L'aeroporto Barajas di Madrid introduce nuovi controlli di frontiera EES


Il principale aeroporto di Madrid è il primo in Spagna a introdurre nuovi controlli biometrici alle frontiere nell'ambito del Sistema europeo di ingressi e uscite (EES), che saranno gradualmente introdotti in tutto il Paese nei prossimi mesi.
Domenica l'aeroporto di Madrid-Barajas ha introdotto le nuove procedure di frontiera attese da tempo nell'ambito del nuovo Sistema europeo di ingressi e uscite (EES) per la registrazione degli stranieri extracomunitari che entrano nell'area Schengen.
Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa spagnola EFE, nel primo giorno di implementazione 1.819 passeggeri sono entrati nel Paese utilizzando il nuovo sistema, che sarà pienamente operativo tra sei mesi.
Il Ministero dell'Interno ha dichiarato che la prima persona ad entrare in Spagna attraverso il nuovo sistema è stata un cittadino australiano.
— Ministero del Interno (@interiorgob) 12 ottobre 2025🇪🇺 Un australiano ha sido el primero en acceder a España con el Entry-Exit System #EES .
Grazie a @policia e tutto il personale che ha potuto avviare la nuova procedura di controllo fronterizo per i cittadini fuori Schengen , pienamente operativa nell'aprile del 2026. pic.twitter.com/XUP0QbL6sC
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L'EES è una nuova forma di "controlli intelligenti alle frontiere" per i residenti extra-UE che entrano nell'area Schengen, che prevede in particolare la raccolta di dati biometrici, come fotografie e impronte digitali.
Ciò non cambia nulla in termini di visti o documenti richiesti per viaggiare, né di diritti dei viaggiatori, ma cambia il modo in cui vengono controllate le frontiere esterne dell'UE e dell'area Schengen.
Si tratta essenzialmente di un aggiornamento della sicurezza, che sostituisce l'attuale sistema basato sulle guardie di frontiera e sui timbri con un sistema elettronico di scorrimento in entrata/uscita che registrerà maggiori dettagli, come lo stato di immigrazione.
Il Ministero dell'Interno spagnolo prevede che l'EES sarà pienamente operativo in tutti i paesi dell'UE entro il 10 aprile 2026. Nei prossimi sei mesi, l'implementazione in Spagna sarà progressiva: prima negli aeroporti, poi ai valichi di frontiera terrestri e infine alle frontiere marittime.
"Saremo più efficaci nella lotta contro l'immigrazione irregolare e altri reati", ha spiegato l'ispettore capo dell'Unità di frontiera centrale spagnola, Juan Manuel Valle.
La Spagna ha investito 83 milioni di euro nell'implementazione del sistema di ingressi/uscite elettronico (EES).
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