Il premier spagnolo chiede la piena adesione dello Stato palestinese all'ONU

Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, un critico esplicito della guerra di Israele a Gaza, ha chiesto lunedì che lo Stato di Palestina venga ammesso all'ONU dopo un vertice sul riconoscimento guidato dalla Francia.
"Questa conferenza segna una pietra miliare, ma non è la fine del percorso. È solo l'inizio", ha affermato Sánchez all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
"Lo Stato di Palestina deve essere un membro a pieno titolo delle Nazioni Unite", ha proseguito.
"Il processo di adesione dello Stato di Palestina a questa organizzazione deve essere completato il prima possibile, su un piano di parità con gli altri Stati", ha affermato.
"In secondo luogo, dobbiamo adottare misure immediate per fermare la barbarie e rendere possibile la pace."
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Il primo ministro spagnolo di sinistra è stato uno dei più accesi critici della devastante offensiva israeliana a Gaza, lanciata in risposta agli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023.
La Spagna, insieme all'Irlanda e alla Norvegia, ha già riconosciuto uno Stato palestinese a maggio.
Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha recentemente definito Sánchez "antisemita" e "bugiardo" dopo che il leader spagnolo ha espresso ammirazione per i manifestanti filo-palestinesi che hanno interrotto la Vuelta, la corsa ciclistica spagnola.
L'attacco a Sánchez ha spinto la Spagna a convocare a Madrid il massimo diplomatico israeliano.
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