Due squadre spagnole di basket affronteranno i club israeliani senza tifosi

Per motivi di sicurezza, questa settimana due squadre spagnole di basket hanno deciso di affrontare i club israeliani a porte chiuse.
La Laguna Tenerife e Baxi Manresa hanno rilasciato una dichiarazione congiunta domenica sera, spiegando la decisione presa in merito alle partite contro Bnei Herzliya e Hapoel Gerusalemme.
Il Tenerife ospiterà l'Herzliya martedì in Champions League, mentre il Manresa giocherà mercoledì in Coppa Europa.
I manifestanti filo-palestinesi avevano chiesto l'annullamento delle partite contro l'opposizione israeliana.
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I club hanno affermato che "non possono decidere unilateralmente di non giocare" le partite senza "rischiare sanzioni disciplinari e finanziarie, nonché l'espulsione dalle suddette competizioni".
Tenerife e Manresa hanno deciso di giocare a porte chiuse per "garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti" e affinché le partite potessero svolgersi senza interruzioni.
Mercoledì il Valencia Basket affronterà l'Hapoel Tel Aviv, un'altra squadra israeliana, nella competizione EuroLeague e i media spagnoli riportano che la partita potrebbe essere giocata con un pubblico ridotto o addirittura a porte chiuse.
La scorsa settimana il Barcellona ha respinto la richiesta dell'Hapoel Gerusalemme di allenarsi sul campo del Palau Blaugrana prima della partita contro il Manresa, dopo l'aumento delle proteste contro Israele a causa della campagna militare biennale a Gaza.
Il governo spagnolo ha definito le azioni di Israele un "genocidio" e a settembre il primo ministro Pedro Sanchez ha chiesto che le squadre israeliane vengano escluse dallo sport internazionale.
Nelle ultime settimane, durante le partite di calcio della Liga in tutto il Paese, alcuni tifosi hanno sventolato bandiere palestinesi e innalzato striscioni critici verso Israele.
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