Sono state segnalate due mutazioni che rendono il virus dell'influenza aviaria più pericoloso.

Due mutazioni genetiche spiegano perché il ceppo nordamericano del virus dell'influenza aviaria H5N1 sia più patogeno del ceppo eurasiatico. La scoperta, pubblicata sulla rivista Science Advances , rivela che queste modifiche consentono al virus di infiltrarsi nelle cellule immunitarie, invadere il sistema nervoso e causare infezioni sistemiche fatali nei modelli animali.
I ricercatori guidati da Young-Il Kim del Seoul Institute of Basic Sciences (Corea) hanno utilizzato furetti per testare l'impatto delle mutazioni nei geni PB2 e NP, che regolano l'attività della polimerasi virale. In particolare, le varianti PB2-478I e NP-450N aumentano la capacità di replicazione e la virulenza del virus.
E quando queste mutazioni sono state invertite, gli animali hanno smesso di mostrare gravi segni di infezione. Inoltre, esperimenti su cellule umane e organoidi di ghiandole mammarie bovine hanno confermato che il virus con queste mutazioni si replica in modo molto efficiente.
È già stato dimostrato che il ceppo nordamericano del clade 2.3.4.4b è in grado di causare epidemie nei bovini, un fenomeno senza precedenti in Europa o in altre regioni, sollevando preoccupazioni circa il suo potenziale di adattamento ai mammiferi e il suo potenziale rischio zoonotico.
"L'attuale situazione del virus H5N1 sta causando un forte allarme globale a causa dei molteplici focolai che hanno interessato uccelli selvatici, pollame e mammiferi", afferma Aitor Nogales, virologo presso il Center for Animal Health Research (CISA, INIA-CSIC). "Questo studio fornisce solide prove dei meccanismi molecolari che spiegano la maggiore patogenicità della linea genetica americana e il suo possibile adattamento ai mammiferi. Identificare mutazioni chiave come PB2-478I e NP-450N è essenziale per rafforzare la sorveglianza epidemiologica e anticipare i rischi per la salute pubblica", ha dichiarato a SMC .
Gli autori sottolineano che i loro risultati evidenziano l'urgente necessità di intensificare la sorveglianza e progettare interventi mirati per contenere la diffusione di questo ceppo.
abc