Avanza l'iniziativa contro la vendita di bevande energetiche ai minorenni

L'iniziativa avanza. La Commissione Sanità dellaCamera dei Deputati ha approvato, con 20 voti favorevoli, la Proposta di divieto di vendita e fornitura di bevande energetiche a persone di età inferiore a 18 anni negli esercizi commerciali e industriali.
Cosa dice l'iniziativa?La riforma aggiunge la sezione II Bis all'articolo 215, aggiunge l'articolo 216 Ter e riforma l'articolo 419 della Legge Generale sulla Salute per stabilire che Chi non rispetta questo divieto sarà sanzionato con una multa fino a 2.000 volte l'Unità di Misurazione e Aggiornamento (UMA). Il disegno di legge definisce le bevande energetiche come bevande analcoliche contenenti una miscela di caffeina e taurina, glucuronolattone, tiamina e/o qualsiasi altra sostanza che produca effetti stimolanti simili.
La riforma sottolinea che il consumo di bevande energetiche è cresciuto esponenzialmente in Messico, soprattutto tra i giovani tra i 15 e i 18 anni , che rappresentano il gruppo di consumatori giornalieri più numeroso. "Questa tendenza rappresenta una minaccia per la salute pubblica, contribuendo all'aumento di malattie non trasmissibili, come l'obesità infantile, il diabete di tipo 2 e i disturbi del sonno", avverte il documento.
Il documento afferma inoltre che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo in guardia dai rischi di un consumo eccessivo di zucchero e caffeina, raccomandandone di limitarne l'assunzione, soprattutto tra i minori. Il documento afferma che il consumo di bevande energetiche è aumentato considerevolmente negli ultimi anni, spinto dalle campagne pubblicitarie rivolte principalmente ai giovani e dalla facile accessibilità a questi prodotti sul mercato.
Queste bevande contengono alte dosi di caffeina, zuccheri e altri additivi che alterano l'attività del sistema nervoso, rappresentano rischi per la salute se ingeriti regolarmente, evidenziandone la relazione con disturbi cardiovascolari, metabolici e psicologici.
Sottolinea che diversi studi, come quelli condotti dall'Agenzia francese per la sicurezza alimentare, dal Ministero della Salute e da pubblicazioni scientifiche internazionali, documentano che il consumo di questo tipo di bevande può causare patologie cardiovascolari come ipertensione, aritmie e formazione di aneurismi. Può anche causare disturbi neurologici e psicologici come ansia, insonnia, convulsioni e allucinazioni.
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