Altri tre aeroporti in Spagna introducono i controlli di frontiera EES

Dopo l'introduzione dei nuovi controlli biometrici alle frontiere presso l'aeroporto di Madrid-Barajas nel fine settimana, diversi altri aeroporti in Spagna hanno introdotto il nuovo sistema di ingresso e uscita (EES) a livello europeo.
Diversi aeroporti spagnoli hanno iniziato a utilizzare il nuovo sistema europeo automatizzato di controllo biometrico delle frontiere, noto come Entry Exit System (EES).
L'aeroporto di Madrid-Barajas è stato domenica la prima base spagnola a introdurre le nuove procedure di frontiera attese da tempo nell'ambito del nuovo EES per la registrazione degli stranieri extracomunitari che entrano nell'area Schengen.
L'agenzia di stampa Europa Press riferisce ora che gli aeroporti di Tenerife Nord, Siviglia e Burgos hanno aderito questa settimana a Madrid-Barajas e stanno già utilizzando il nuovo sistema, a quanto pare "senza incidenti".
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Il ministro degli Interni spagnolo, Fernando Grande-Marlaska, ha sottolineato martedì l'"avvio soddisfacente" e la notevole "assenza di incidenti" della transizione al sistema EES a Tenerife Nord, Siviglia e Burgos, che verrà gradualmente introdotto negli hub aerei del Paese e nel resto dell'UE entro aprile 2026.
Dei tre, l'aeroporto di Siviglia è quello con il maggior traffico aereo extra-UE, con voli diretti verso Regno Unito, Marocco e Turchia. Tenerife Nord, invece, opera principalmente voli nazionali e l'aeroporto di Burgos non ha voli commerciali. Ciò suggerisce che la Spagna stia proseguendo con la lenta introduzione del sistema EES.
Il primo volo di prova all'aeroporto di Madrid-Barajas, svoltosi domenica mattina tra le 6 e le 10, ha consentito di gestire con successo 1.833 passeggeri provenienti da Canada, Stati Uniti, Cina, Argentina, Marocco e Regno Unito.
"Il sistema ha dimostrato la sua stabilità ed efficienza durante il periodo di connessione progressiva, senza ritardi o ritardi per il viaggiatore, anche con tempi di elaborazione più brevi del solito", ha affermato Marlaska.
"L'automazione del processo di registrazione consentirà una maggiore fluidità nei controlli alle frontiere e ne migliorerà la sicurezza e l'efficienza nel breve termine", ha aggiunto.
L'EES è una nuova forma di "controlli intelligenti alle frontiere" per i residenti extra-UE che entrano nell'area Schengen, che prevede in particolare la raccolta di dati biometrici, come fotografie e impronte digitali.
Ciò non cambia nulla in termini di visti o documenti richiesti per viaggiare, né di diritti dei viaggiatori, ma cambia il modo in cui vengono controllate le frontiere esterne dell'UE e dell'area Schengen.
Si tratta essenzialmente di un aggiornamento della sicurezza, che sostituisce l'attuale sistema basato sulle guardie di frontiera e sui timbri con un sistema elettronico di scorrimento in entrata/uscita che registrerà maggiori dettagli, come lo stato di immigrazione.
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