La legge Cambres arriva al Parlamento dopo aver ottenuto un ampio consenso.

La legge Cambres sta giungendo alle fasi finali di elaborazione. La normativa, destinata a disciplinare le 13 Camere catalane, sarà presentata oggi al Parlamento come proposta di legge. Il testo deriva dalla proposta iniziale del Consell de Cambres de Catalunya (Consiglio delle Camere della Catalogna), che, per evitare il fallimento di altre occasioni, ha cercato il più ampio consenso possibile tra le parti sociali e i partiti politici. Negli ultimi mesi, il disegno di legge è stato perfezionato dal Dipartimento per le Imprese e il Lavoro, l'organo di governo di queste istituzioni, sebbene la proposta sarà presentata dai gruppi parlamentari del PSC (Partito Socialista Operaio Spagnolo), Junts (Junts), ERC (Partito dei Lavoratori dell'Elettricità) e PP (Partito Popolare).
Per la prima volta, il regolamento prevede la possibilità per le Camere di agire come organi consultivi e di collaborazione con le pubbliche amministrazioni. Le Camere hanno il compito di rappresentare, promuovere e difendere gli interessi generali del commercio, dell'industria, dei servizi e della navigazione.
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Tali funzioni di rappresentanza saranno svolte principalmente attraverso comitati consultivi e gruppi di lavoro interni che riferiscono agli organi di governo, ricerche di mercato, proposte di modifiche normative o partecipazione a enti specifici. In nessun caso il regolamento affronta la questione della rappresentanza delle imprese, un punto che in passato ha suscitato perplessità presso le associazioni imprenditoriali catalane, Foment del Treball e Pimec.
La legge propone di potenziare le funzioni di rappresentanza, difesa e promozione delle imprese, nonché di erogazione di servizi. Tra le altre misure, evidenzia la creazione di piani camerali a sostegno delle imprese e dei lavoratori autonomi attraverso la collaborazione con le autorità pubbliche. Ciò mira ad avvicinare il settore pubblico alle reali esigenze della comunità imprenditoriale.
Inoltre, il regolamento stabilisce un accordo di finanziamento per un importo massimo di 15 milioni di euro per gli anni 2026, 2027 e 2028.
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