Il peso ha raggiunto il livello più alto da agosto 2024

Il peso messicano ha chiuso la settimana con un apprezzamento marginale nei confronti del dollaro, in un contesto di indebolimento del biglietto verde, raggiungendo il livello più alto da agosto dell'anno scorso.
L'aumento del peso avviene in un momento in cui i mercati sembrano aver messo da parte, per il momento, la situazione geopolitica in Medio Oriente e riaffiorano le preoccupazioni sui colloqui tariffari con gli Stati Uniti.
Venerdì, il peso messicano ha chiuso la settimana a 18,8529 pesos per dollaro. Rispetto alla chiusura di giovedì a 18,8623 pesos, secondo i dati ufficiali della Banca del Messico (Banxico), il tasso di cambio ha registrato un leggero rialzo dello 0,05%, in calo di 1 centesimo, segnando cinque giorni di apprezzamento.
Nel confronto settimanale, la valuta nazionale si è apprezzata dell'1,65%, il miglior risultato dalla settimana conclusasi il 25 aprile, quando si era apprezzata del 2,20%.
Su base mensile, il peso è sulla buona strada per un apprezzamento del 2,80%, segnando il sesto mese consecutivo di guadagni nei confronti del dollaro.
Il Dollar Index (DXY) dell'Intercontinental Exchange, che confronta la valuta statunitense con sei benchmark, è sceso dell'1,27% a 97,03 punti nel suo confronto settimanale.
Tra l'ampio paniere delle principali valute incrociate, le valute più apprezzate questa settimana sono state lo shekel israeliano (2,73%), il fiorino ungherese (2,54%), il franco svizzero (2,27%), lo zloty polacco (2,24%), la corona ceca (2,00%) e la sterlina britannica (1,96%).
L'euro ha chiuso la settimana con un guadagno dell'1,67%, scambiato a 1,1716 dollari per euro. Le uniche valute che si sono deprezzate durante la settimana sono state il peso argentino, in calo del 2,06%, la lira turca, in calo dello 0,53%, il rublo russo, in calo dello 0,19%, e il peso colombiano, in calo dello 0,07%.
"Con ciò, la valuta messicana raggiunge livelli mai visti dall'agosto 2024, sostenuta principalmente dalla prolungata debolezza del dollaro, che continua a perdere slancio sui mercati globali, e dal recente taglio di 50 punti base del tasso di interesse da parte della Banca del Messico, che lo ha lasciato all'8%", ha affermato Felipe Mendoza, analista dei mercati finanziari di ATFX LATAM.
Ha aggiunto che il peso messicano ha chiuso la settimana in rialzo, in un contesto in cui la stabilità locale e le aspettative di disinflazione continuano ad attrarre capitali, anche se la volatilità potrebbe aumentare se il contesto internazionale si riprendesse in seguito alle sorprese inflazionistiche negli Stati Uniti e all'evoluzione della politica monetaria globale.
Le scommesse sul peso calano per la terza settimana consecutiva
Per la terza settimana consecutiva, gli speculatori hanno ridotto le loro posizioni a favore del peso messicano sul Chicago Mercantile Exchange (CME).
Nella settimana tra mercoledì 18 giugno e martedì 24 giugno, le posizioni speculative nette in attesa dell'apprezzamento del peso sono diminuite dell'11,57%, ovvero di 6.716 contratti, attestandosi a 51.311 contratti.
Si tratta della terza settimana consecutiva di calo, che porta il totale a un calo del 20,39%, ovvero 13.138 contratti.
Ciò riflette il fatto che, a livelli di cambio inferiori a 19,00 pesos per dollaro, l'attrattiva di mantenere posizioni speculative a favore del peso sta diminuendo.
Eleconomista