Il Brasile afferma che i BRICS sosterranno una tassazione equa per i super-ricchi

Sabato il ministro delle Finanze brasiliano Fernando Haddad ha dichiarato a Rio de Janeiro che i paesi BRICS sosterranno la firma di una convenzione fiscale delle Nazioni Unite (ONU) che consentirebbe ai super-ricchi di pagare le tasse "equamente".
I BRICS ribadiscono il loro impegno nella difesa del multilateralismo esprimendo il loro sostegno all'istituzione di una Convenzione quadro delle Nazioni Unite sulla cooperazione internazionale in materia fiscale", ha sottolineato il ministro nel suo discorso.
Durante l'apertura della riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali dell'Unione, Haddad ha affermato che tale convenzione rappresenta un passo "decisivo" verso un sistema fiscale globale "più inclusivo, equo, efficace e rappresentativo".
Per il Segretario del Tesoro del Brasile, il Paese che attualmente detiene la presidenza dei BRICS , questa è "una condizione affinché i super-ricchi del mondo possano finalmente pagare la loro giusta quota di tasse".
Nel suo discorso, Haddad ha invitato i paesi membri del BRICS, guidati da paesi come Cina, India e Sudafrica, a rinnovare il multilateralismo attraverso una "riglobalizzazione sostenibile" incentrata sullo sviluppo umano, economico e ambientale.
"I BRICS sono il volto del futuro", ha affermato il ministro delle Finanze brasiliano, presentando un'agenda integrata su tre fronti: economico, climatico e sociale.
Tra le priorità, Haddad ha evidenziato la necessità di agevolare il commercio e gli investimenti tra i paesi membri, coordinare le riforme del sistema monetario internazionale e porre l'accento su questioni quali i partenariati pubblico-privati.
Per quanto riguarda l'agenda sul clima, Haddad ha affermato che i paesi BRICS stanno lavorando a iniziative di trasformazione ecologica come la Tropical Forest Forever Facility, che potrebbe essere annunciata al vertice delle Nazioni Unite sul clima (COP30), che si terrà nella città brasiliana di Belém il prossimo novembre.
Il ministro ha inoltre sottolineato la necessità di mobilitare risorse per garantire la sicurezza alimentare e le opportunità economiche per tutti.
Davanti ai suoi pari del blocco, Haddad ha sostenuto che nessun paese può affrontare da solo sfide globali come il cambiamento climatico o la disuguaglianza e che è "moralmente inaccettabile" creare "isole di prosperità escludente" nel mezzo di una crisi multipla.
I BRICS, creati nel 2009 da Brasile, Russia, India e Cina, hanno ammesso il Sudafrica due anni dopo e, a partire dal 2024, hanno consentito l'ingresso di nuovi membri a pieno titolo (Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Iran, Indonesia e Arabia Saudita).
eleconomista