New York, Memoriale dell’11 settembre: consigli per una visita cha lascia il segno

Ogni volta che vado a New York, mi capita di passare, per un motivo o per l’altro, davanti al Memoriale dell’11 settembre, essendo molto centrale rispetto ai percorsi turistici. E, ogni volta, è un tuffo al cuore. Sarà perché questo luogo rievoca quelle tremende immagini che ho sempre davanti agli occhi, fatto sta che, ogni volta, mi soffermo davanti alle due grandi fontane sorte là dove un tempo svettavano le Twin Towers – sulle quali sono salita tante volte fin da bambina – a leggere qualcuno dei nomi dei 2.977 caduti negli attacchi terroristici incise nel granito nero. E, l’idea che non ci siano più, che si siano sbriciolate come la cenere di una sigaretta accesa, mi lascia sempre sena parole.
Almeno una volta, però, bisogna entrare nel National September 11 Memorial & Museum presso il World Trade Center, meglio conosciuto come Ground Zero, al 180 di Greenwich Street a Manhattan. E io l’ho fatto. Se avete avuto la fortuna di salire sulle Torri Gemelle, l’impressione che avrete cambia radicalmente. Se, invece, siete toppo giovani per ricordare l’11 settembre, visitare il Memoriale è fondamentale per conoscere la nostra storia moderna – e non soltanto quella degli Stati Uniti d’America, perché oltre 90 Paesi hanno perso i loro connazionali nella tragedia delle Torri Gemelle – affinché sia da monito per il futuro.
Visitare il National September 11 Memorial & MuseumIl National September 11 Memorial & Museum o 9/11 Memorial & Museum comprende uno spazio all’aperto e il museo sotterraneo.
Il Memoriale dell’11 settembreFu inaugurato l’11 settembre 2011, dieci anni dopo gli attacchi. Da allora, viene visitato da milioni di persone ogni anno. Solo nel 2024, il Memoriale è stato visto da 1,6 milioni di visitatori. Si tratta di uno spazio aperto e gratuito sorto dove un tempo c’erano le Torri Gemelle.
Le piscineIl progetto dell’architetto Michael Arad e del paesaggista Peter Walker si intitola “Reflecting Absence” e prevede due piscine a cascata circondate da parapetti in bronzo su cui sono riportati i nomi delle vittime degli attacchi dell’11 settembre e dell’attentato al World Trade Center del 1993. Le piscine sono ubicate in una piazza con più di 400 querce bianche.
The Glade – La radura
I due architetti del 9/11 Memorial, hanno progettato anche The Glade/La radura come un percorso fiancheggiato da sei grandi monoliti di pietra, che pesano dalle 13 alle 18 tonnellate, intarsiati con l’acciaio del World Trade Center e accompagnati da un’iscrizione alle estremità del percorso. Inaugurata nel 2019, si trova nei pressi del Survivor Tree, più o meno dove un tempo sorgeva la rampa principale utilizzata durante le operazioni di salvataggio e recupero.
The Survivor Tree – L’albero dei sopravvissutiUn pero è l'”Albero dei sopravvissuti”, l’unico ad avere resistito agli attacchi terroristici dell’11 settembre. Con alcuni rami bruciati e radici rovinate, fu recuperato dal New York City Department of Parks & Recreation e ripiantato nel 2010. Ben riconoscibile tra le altre piante di Ground Zero per la quantità di ex voto deposti alla base dell’albero.
Il museo dell’11 settembre
Il 9/11 Museum è un vero e proprio museo al chiuso e, in parte, sotterraneo, in quanto è stato ricavato dove un tempo c’erano le fondamenta delle Twin Towers – la slab – di cui sono rimasti alcuni piloni. Non appena si entra è impossibile non notare la parete blu che riporta un verso di Virgilio del IX libro dell’”Eneide”: “NO DAY SHALL ERASE YOU FROM MEMORY OF TIME” (in latino “Nulla dies umquam memori vos eximet aevo”, “Nessun giorno vi cancellerà mai dalla memoria del tempo”).
Esposizione storicaNella parte iniziale c’è l’Esposizione storica, che racconta la storia degli eventi dell’11 settembre 2001, divisa in tre sezioni: “Before 9/11” sul contesto storico e le circostanze che hanno portato agli attacchi terroristici; “The Events of the Day” con la cronaca minuto per minuto degli attentati e “After 9/11” sulle conseguenze immediate e a lungo termine dell’evento.
The Collection
All’interno del museo, sono conservati migliaia di cimeli che ricordano quel giorno, tra documenti, manufatti, registrazioni audio, fotografie e materiali storici legati sia al 9/11 sia all’attentato del 1993 al World Trade Center di cui si parla troppo poco. Questa zona si chiama The Collection. Tra questi, spicca per dimensioni e per significato la “Last Column”, l’ultima colonna d’acciaio rimossa dalle macerie delle torri, in seguito decorata con dediche, simboli e firme, e la parete originaria di contenimento del Fiume Hudson che scorre a poche centinaia di metri dal sito, detta “slurry wall”, che resistette al crollo degli edifici. Questi fanno parte della Collezione Permanente. E un camion dei pompieri, eroi dell’11 settembre, danneggiato.
Memorial ExhibitionLa Memorial Exhibition, invece, comprende i circa 3.000 ritratti delle vittime, disposti su pareti pannelli con tablet interattivi per cercare informazioni personali. Poi ci sono sempre delle Special Exhibitions. La parte più emozionante è il percorso sotterraneo e immersivo che porta nella profondità del sito del World Trade Center. Inoltre, una sala, la K-9 Courage Exhibition, è stata dedicata ai veri eroi dell’11 settembre, i cani poliziotto che, con il loro intervento, furono fondamentali per il soccorso delle vittime.
Il museo è a pagamento (il biglietto intero costa 36 dollari) ed è compreso nel CityPASS (che consiglio sempre di acquistare per risparmiare e per velocizzare le visite), È aperto tutti i giorni tranne il martedì (salvo casi eccezionali) dalle 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso 90 minuti prima della chiusura). La prenotazione è obbligatoria.
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