L’hotel che ha ispirato Francis Scott Fitzgerald per Il grande Gatsby

A cent’anni dalla pubblicazione di uno dei romanzi americani più celebri, Il grande Gatsby, l’hotel che ha ispirato lo scrittore Francis Scott Fitzgerald, il Seelbach Hotel di Louisville, nello Stato del Kentucky, e da cui sono stati tratti anche diversi film celebri, si è rifatto il look. Non solo si può visitare, ma si può anche soggiornare, là dove Fitzgerald immaginava dormisse la sua Daisy.
Il romanzo Il grande Gatsby uscì nel 1925 e fu subito definito da T.S. Eliot “il primo passo in avanti fatto dalla narrativa americana dopo Henry James”, ha avuto ben quattro trasposizioni cinematografiche: la prima, uscita un anno dopo la pubblicazione del romanzo, nel 1926, era in una versione muta ed era diretta da Herbert Brenon e interpretata da Warner Baxter e Lois Wilson; la seconda del 1949 era diretta da Elliott Nugent, con Alan Ladd, Betty Field e la mitica Shelly Winters (moglie di Vittorio Gassman).
La terza versione del romanzo, forse la più famosa, è del 1974, diretta dal regista Jack Clayton con protagonisti del calibro di Robert Redford, nel ruolo di Jay Gatsby, e Mia Farrow, nel ruolo di Daisy Fay, e Bruce Dern nel ruolo di Tom Buchanan; la quarta, infine, è nel 2013, diretta da Baz Luhrmann e interpretata da Leonardo DiCaprio-Gatsby e Carey Mulligan.
Il Seelbach Hotel che ha ispirato Il grande GatsbyIl luogo più noto e famoso legato a Gatsby è il Seelbach Hotel di Louisville, l’hotel più antico che esista in città, dove Fitzgerald era solito trascorrere la sua giovinezza. Nel romanzo, infatti, Gatsby viene inviato proprio a Louisville per un addestramento militare e lì si innamora di Daisy, un’affascinante ereditiera 18enne che ricambia i suoi sentimenti. Anche se poi la vicenda va diversamente…
Il lussuoso Seelbach fu costruito nel 1905 e conserva ancora oggi la sua sontuosa eleganza. L’hotel vanta un passato glorioso, con una lista di ospiti che vede ex presidenti degli Stati Unitid’America, premi Oscar e musicisti famosi. Si dice che F. Scott Fitzgerald frequentasse l’hotel per sorseggiare un drink nel suo famigerato bar chiamato Rathskeller durante una pausa dal Camp Taylor di Louisville, dove era di stanza nel 1918 durante la Prima Guerra Mondiale.
The Seelbach era uno degli indirizzi più noti d’America negli Anni ’20. Era anche il luogo in cui famosi gangster, come Al Capone, Dutch Schultz e Lucky Luciano, venivano a giocare a carte. Secondo lo storico nonché Master Concierge dell’hotel Larry Johnson, anche un mafioso di Cincinnati di nome George Remus, detto “Il Re dei contrabbandieri”, trascorse del tempo al Seelbach Hotel. Si dice che Fitzgerald abbia basato il personaggio di Jay Gatsby proprio su Remus e abbia scelto la Grand Ballroom del Seelbach come sfondo per il matrimonio di Tom e Daisy nel suo libro. Ed è proprio grazie a Fitzgerald che la Grand Ballroom, dove venivano organizzati grandi galà, simili alle feste descritte nel romanzo di Fitzgerald, ancora oggi si chiama così.
Durante i weekend, lo stesso Johnson accompagna i visitatori per un tour storico e gratuito dell’hotel, che comprende i luoghi iconici come la sala da ballo, l’Oakroom, dove i gangster giocavano a carte e per la quale Al Capone fece arrivare uno specchio direttamente da Chicago in modo tale da potersi guardare alle spalle che è ancora appeso alla parete (la stanza ha anche due porte nascoste dietro pannelli speciali, che conducono a dei passaggi segreti), e il Rathskeller, il locale sotterraneo dove Fitzgerald andava a ballare e a bere.
Dormire nella stanza di DaisySolo se è libera, si può visitare anche la suite Great Gatsby dello storico hotel. Sì, perché chi desidera immergersi davvero nell’atmosfera degli anni ruggenti, nella storia raccontata da Francis Scott Fitzgerald e vestire i panni di Daisy, può alloggiare in questa splendida camera. In onore del centenario del romanzo, avvenuto esattamente il 10 aprile 2025, il Seelbach Hilton Hotel ha ristrutturato e inaugurato una suite, impreziosendola con decorazioni Art Déco che riflettono l’opulenza, i colori audaci e il glamour dell’epoca.
Progettati da Terra B. Nelson, originaria di Louisville e fondatrice dello studio di consulenza T.B. Nelson Hospitality Design, i due ambienti che compongono la suite sono stati disegnati per evidenziare la dicotomia tra i personaggi del Grande Gatsby, Jay Gatsby, e Daisy Buchannan.
Nella stanza da letto ispirata a Daisy, gli ospiti troveranno l’atmosfera dei ricchi di una volta, lussuosa ma delicata, di Tom e Daisy. La stanza presenta una coppia di lampade da tavolo dorate a forma di pavone, un divano vittoriano Anni ’20 e un telefono vintage ricoperto da un filo di perle (vuole rendere omaggio al telefono che squilla incessantemente e che ricorre nel libro e nei film), presumibilmente indossato dalla stessa Daisy.
Nella Gatsby Lounge che è collegata alla camea da letto, gli ospiti vivranno l’atmosfera dei nuovi ricchi, con un design curato in ogni dettaglio, sontuose poltrone in velluto e una cassettiera Art Déco trasformata in minibar. La prima cosa che cattura l’attenzione entrando nella lounge è il lussuoso tessuto dorato che adorna il soffitto, che converge al centro della stanza su un enorme lampadario di cristallo.
Altri dettagli che i fan del Grande Gatsby noteranno si trovano in tutta la suite. Sulle pareti ci sono accenni ai personaggi e ai luoghi del libro, con foto di F. Scott Fitzgerald, Tom Buchannan e Jay Gatsby, oltre a opere d’arte che rappresentano le città immaginarie di East Egg e West Egg – che nella realtà è Kings Point, sulla costa settentrionale di Long Island, dove si trova la grande villa di fronte alla casa in cui Daisy trascorre le estati con il marito Tom – e raccontate nel romanzo. Gli ospiti troveranno anche una varietà di libri di design Art Déco e, naturalmente, copie del romanzo Il grande Gatsby.
Un cocktail alla Grande GatsbyL’hotel ha alcuni ambienti aperti a tutti, anche agli esterni che non sono ospiti dell’albergo. Tra questi, i bar iconici. Si può andare al Gatsby’s on Fourth, il locale interno dove è possibile fare la colazione insieme ai clienti dell’hotel, per una omelette “East Egg” o “West Egg”, ma anche pranzare e cenare.
In alternativa, è possibile fermarsi all’Old Seelbach Bar per un Seelbach Cocktail, un drink ispirato al Proibizionismo che mescola bourbon (il Kentucky è la patria del bourbon), Champagne e liquore all’arancia. Il bar ha anche lanciato per l’anniversario tre nuovi cocktail ispirati all’età del jazz con l’aggiunta di Jay Bird, Jazzhound e Angry Diamond.
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