Presentazione Piano di localizzazione stazioni radio base: «Vietato disturbare il manovratore»

Arezzo, 14 luglio 2025 – Presentazione Piano di localizzazione stazioni radio base. Vietato disturbare il manovratore, la nota di Roberto Barone Arezzo2020-Per cambiare a sinistra.
«Si è svolta giovedì scorso nella Sala Rosa del Comune la presentazione del nuovo Piano di Localizzazione delle Stazioni Radio Base (S.R.B.) che ne prevede in totale ben 69 (61 in co-siting e 8 nuove) .
Va detto in primis che la scelta del luogo, del periodo, del giorno (feriale) e dell’ora (ore 9,00) è stata infelice, ma forse voluta, per ottenere una bassa partecipazione dei cittadini. Tanto è che erano presenti solo 5 o 6 cittadini davanti ad un numero preponderante di rappresentanti del Comune, costituito dal redattore del piano con i suoi collaboratori, dal Direttore dell’Ufficio Tutela Ambientale, dall’Assessore all’Urbanistica, dalla Vice Sindaco e dal Direttore dell’Ufficio Edilizia e del SUAP. E’ la prima volta che l’Amministrazione Comunale adempie all’obbligo della partecipazione dei cittadini alle scelte di localizzazione, pur essendo un obbligo previsto fin dal 2011 dalla L.R. Toscana n° 49, non avendovi adempiuto neanche in casi eclatanti come quello dell’antenna di Via Sicilia, reclamato dai cittadini.
A titolo personale, abbastanza a conoscenza della materia, in maniera pacata, ho fatto due proposte: la prima, di tenere conto nel regolamento, tra le aree sensibili, (quelle dove non è prevista installazione) anche di situazioni particolari come quello di cittadini affetti da elettrosensibilità conclamata, e mi riferivo ad un caso esistente nel nostro territorio; la seconda, di prevedere controlli più frequenti presso tutte le SRB, attualmente previste una sola volta all’anno, con una cadenza del tipo semestrale. Questa ai fini di maggiore tutela dei cittadini e consentire a tutti di avere maggiore sicurezza sul rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici.
Risposte: dura reazione del Direttore dell'Ufficio Tutela Ambientale alla proposta di controlli più frequenti non rilevandone il motivo, disconoscendo di fatto il termine “Tutela” previsto nel suo ruolo; e dichiarazione di conoscere il caso di elettrosensibilità, anche se sbagliando la località dove esso si verifica, ma senza fornire alcun parere in merito.
Infelice e grave l'intervento del Direttore dell'Ufficio Edilizia, il quale in una sorta di autodifesa del caso di Via Sicilia, non richiesta, affermava con fermezza, ma erroneamente, che non è obbligatoria la redazione di un nuovo piano ogni tre anni. Obbligo invece previsto dalla suddetta LR, che prevede inoltre eventuali aggiornamenti, se necessari. Conferma ulteriore della gestione pasticciata del caso di Via Sicilia, iniziata proprio dalla mancanza del Piano, scaduto nel 2020.
Spiace infine che la Vice Sindaco, alla mia personale considerazione sull'attuale situazione degli Uffici ARPAT di Arezzo, abbia reagito con veemenza e che abbia approfittato in un comunicato stampa di attaccare politicamente me come “esponente di Arezzo 2020” ed Arezzo 2020 pur non essendomi presentato come racconto.
In relazione a ciò, avendomi così considerato, rispondendo a nome mio ed a nome di Arezzo 2020.
La Nazione