Almasri, archiviata Meloni. Richiesta autorizzazione per Nordio, Piantedosi e Mantovano

Archiviazione per la premier Giorgia Meloni e richiesta di autorizzazione a procedere per il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. E’ questa la conclusione del tribunale dei ministri sul caso Almasri, comunicata direttamente da Meloni sui social: "Oggi mi è stato notificato il provvedimento dal Tribunale dei ministri per il caso Almasri: dopo oltre sei mesi dal suo avvio, rispetto ai tre mesi previsti dalla legge, e dopo ingiustificabili fughe di notizie. I giudici hanno archiviato la mia sola posizione, mentre dal decreto desumo che verrà chiesta l'autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Piantedosi e Nordio e del sottosegretario Mantovano".
Oggi mi è stato notificato il provvedimento dal Tribunale dei ministri per il caso Almasri: dopo oltre sei mesi dal suo avvio, rispetto ai tre mesi previsti dalla legge, e dopo ingiustificabili fughe di notizie.I giudici hanno archiviato la mia sola posizione, mentre dal… pic.twitter.com/g0cK6JjbxJ
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) August 4, 2025
Meloni prosegue: "A differenza di qualche mio predecessore, che ha preso le distanze da un suo ministro in situazioni similari, rivendico che questo Governo agisce in modo coeso sotto la mia guida: ogni scelta, soprattutto così importante, è concordata. È quindi assurdo chiedere che vadano a giudizio Piantedosi, Nordio e Mantovano, e non anche io, prima di loro".
"Nel merito ribadisco la correttezza dell'operato dell'intero Esecutivo, che ha avuto come sola bussola la tutela della sicurezza degli italiani. L'ho detto pubblicamente subito dopo aver avuto notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati, e lo ribadirò in Parlamento, sedendomi accanto a Piantedosi, Nordio e Mantovano al momento del voto sull'autorizzazione a procedere".
Intanto il presidente della Giunta delle autorizzazioni della Camera, Devis Dori, fa sapere che, al momento, non è pervenuta nessuna carta del dossier Almasri dal tribunale dei ministri.
La Repubblica