L’addio a Chiara Andrini, morta a 39 anni: mamma e volontaria infaticabile


Chiara Andrini 39 anni volontaria della Croce Rossa sempre in prima linea per aiutare gli altri lascia il marito e una bimba di 5 anni
Opera (Milano) – Infermiera di professione e infaticabile volontaria della Croce rossa di Opera, è scomparsa prematuramente dopo una malattia Chiara Andrini (nella foto), 39 anni. C’è cordoglio, sul territorio per la morte della donna che lascia il marito Riccardo De Zottis, presidente del Comitato Sud Milanese della Croce Rossa, e una bimba di 5 anni. I colleghi del mondo del volontariato la ricordano come una persona molto dedita non solo alle attività di primo soccorso, ma anche a progetti d’informazione e sensibilizzazione. Tra questi, il programma “Brinda alla vita”, da lei ideato per spingere i giovani a riflettere sulla sicurezza stradale.
“Persona con molte idee, spirito d’innovazione e voglia di fare, Chiara lascia un vuoto importante - sono le parole di Danilo Esposito, vicepresidente del Comitato Sud Milanese della Croce Rossa -. Nonostante la malattia, non ha mai fatto mancare il suo apporto al Comitato. Stiamo pensando a un’intitolazione, affinché il suo ricordo continui a vivere”.
Parole di cordoglio sono arrivate anche dal sindaco di Pieve Emanuele, che la conosceva: “È sempre difficile salutare qualcuno - dice Pierluigi Costanzo -; lo è forse ancora di più quando si tratta di una persona giovane, quando conosci il dolore che ha attraversato, quando sai che dei bambini soffriranno l’assenza di una madre. Eppure, intorno a quel vuoto rimane tanta sostanza fatta di parole e gesti di chi ha vissuto appieno la sua vita, entrando con gioia in quella degli altri”.
Costanzo ricorda la 39enne come una persona che ha mantenuto “il sorriso fino all’ultimo” e “lasciato su questa terra il regalo della sua generosità”. I funerali oggi alle 15 a Pieve Emanuele, nella parrocchia Maria Immacolata di piazza Puccini. La famiglia invita a fare eventuali donazioni, in memoria di Chiara, al comitato Sud Milanese della Croce rossa, oppure alla fondazione Vidas.
Il Giorno




