Wimbledon, le lacrime del papà e del fratello di Flavio Cobolli in tribuna

Flavio Cobolli approda nei quarti di finale di Wimbledon per la prima volta. Ha battuto Marin Cilic in quattro set e la sua è stata una vera e propria impresa. In tribuna, ad assistere al match, c’era anche il padre e coach Stefano, 48 anni, in lacrime abbracciato dall'altro figlio, Guglielmo, di cinque anni più giovane.
Già il passaggio agli Ottavi non aveva stupito Stefano Cobolli. Un risultato che non aveva sorpreso il padre e allenatore del tennista romano che ha a Sky Sport aveva parlato così: «È solo il secondo anno che partecipa al tabellone di Wimbledon, ma non stupisce che si sia adattato abbastanza bene perché già l'anno scorso aveva dato dei buoni segnali. Mancava un po' nel servizio e nel gioco a rete, dove è migliorato tanto...». Ora si coccola il figlio ai Quarti.
«Ho sempre sognato di essere qui a giocare questo torneo e non avrei mai immaginato di essere qui oggi. Ho iniziato a giocare a tennis per questo tipo di partite e per questi tornei. E' un momento che non dimenticherò». Lo ha detto l'azzurro Flavio Cobolli dopo il successo negli ottavi di finale di Wimbledon contro il croato Marin Cilic. Sugli spalti la famiglia e gli amici di Cobolli con papà e fratello in lacrime dopo il successo del tennista romano che approda per la prima volta ai quarti di finale di uno Slam. «Marin è una leggenda di questo sport, un grande giocatore, ora io sono un po' stanco, cado a riposarmi per la prossima partita» che sarà contro il vincente tra de Minaur e Djojkovic.
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