Marsiglia, Rabiot e Rowe litigano e il club li mette sul mercato
La stagione del Marsiglia, club di Ligue 1 guidato per il secondo anno da Roberto De Zerbi, è iniziata nel peggiore dei modi. Dopo la sconfitta con il Rennes nella prima di campionato, è arrivato anche l’acceso diverbio tra Adrien Rabiot e Jonathan Rowe, sfociato nella decisione del club di mettere entrambi in vendita.
Rabiot sul mercatoLa società, con un comunicato, ha annunciato che "Rabiot e Rowe (che intanto è vicino al Bologna) sono sul mercato. La decisione è stata presa a causa del comportamento inaccettabile negli spogliatoi dopo la partita contro il Rennes, in accordo con lo staff tecnico e in conformità con il codice di condotta interno del club". Una decisione sorprendente soprattutto per quanto riguarda Rabiot che era stato uno degli artefici del secondo posto dello scorso anno con 9 gol e 4 assist in 29 partite e che, dallo stesso Longoria, nel documentario "Sans jamais rien cacher", prodotto dall'OM, era stato giudicato "il miglior uomo che abbia mai avuto in uno spogliatoio in tutta la mia carriera, un cavallo di battaglia".
La lite negli spogliatoi dopo il ko a RennesMa cosa è successo di così grave? Sembrerebbe che negli spogliatoi dopo il ko con il Rennes mentre De Zerbi, alla presenza di Benatia, strigliava i giocatori, i toni si siano scaldati con alcuni leader (Rulli, Balerdi e Hojbjerg) che, sentitisi chiamati in causa, avrebbero risposto alzando la voce. A questo punto De Zerbi se ne sarebbe andato lasciando che i giocatori se la vedessero tra di loro e le cose sarebbero degenerate. Di mira, per lo scarso impegno, sarebbe stato preso soprattutto Rowe che avrebbe avuto, in particolare, un durissimo scambio di accuse con Rabiot, sfociato anche in uno scontro fisico, come riportato da 'l'Equipe' e da una fonte vicina al club.
Presidente Marsiglia: “Una cosa inaudita”La lite tra Rabiot e Rowe è "un evento di estrema gravità e violenza, qualcosa di inaudito", ha spegato il presidente del club Pablo Longoria. "Abbiamo dovuto prendere una decisione dopo un fatto che ha superato i limiti accettabili in un club calcistico, come in qualsiasi organizzazione. Non ero nello spogliatoio. Ma quello che posso dire è che tutto ciò che ho sentito dallo staff, sportivo e non, è stato che si trattava di qualcosa di inaudito, violento, molto aggressivo, e che ha superato ogni limite”.
Intanto l'avvocato della famiglia Rabiot, Romuald Palao, ha diffuso una nota per esprimere "sorpresa e disappunto": "il club sostiene che il suo (di Rabiot ndr) comportamento sia cambiato dalla preseason in Olanda, ma è falso. Sembra che si stia costruendo una storia su quanto accaduto venerdì. C'è totale incomprensione, spetta al club chiarire".
La Repubblica
