L’Ischia si muove a fari bassi. Ma si muove. Antonio Messina per l’attacco gialloblu?



L’Ischia Calcio inizia a muovere i primi passi concreti in vista della stagione 2025/2026. Dopo settimane di silenzi e riflessioni, il club gialloblù ha ufficializzato un primo tassello dirigenziale importante: l’ingresso di Marco Ferrante nel ruolo di nuovo direttore generale. Una figura di spessore, con esperienza e carisma, chiamata a riportare entusiasmo e organizzazione all’interno di una società che vuole voltare pagina dopo una stagione travagliata.Ma il lavoro da fare è tanto e si sviluppa su un doppio binario: da un lato la costruzione del nuovo assetto tecnico, dall’altro l’adempimento delle pratiche burocratiche fondamentali per assicurare la partecipazione al prossimo campionato di Serie D.
Panchina in attesa: Martino in poleIl primo passo sul campo sarà la scelta del nuovo allenatore, con Alessio Martino in cima alla lista. Nato nel 1983, Martino ha già maturato esperienze rilevanti in piazze come Gelbison, Gladiator e Termoli. È considerato un tecnico moderno, capace di leggere le partite con intelligenza tattica e di lavorare con efficacia su un gruppo giovane. Le sue squadre hanno sempre mostrato una forte identità, fondata su organizzazione, intensità e spirito di sacrificio. Proprio ciò di cui ha bisogno l’Ischia in questa fase di ricostruzione. La dirigenza, dopo aver valutato diversi profili, sembra intenzionata ad affidare a lui la guida della nuova stagione, anche se l’ufficialità potrebbe arrivare solo nei prossimi giorni, a iscrizione avvenuta. Con Marino ancora in pole position, Ferrante sta valutando anche un secondo profilo, seppur in maniera più defilata, a cui eventualmente affidare la panchina gialloblù.
Ritiro a Subiaco?Pino Taglialatela ha quasi definito i dettagli per il ritiro estivo, che dovrebbe svolgersi a Subiaco, nel Lazio – un segnale che potrebbe collegarsi anche al possibile inserimento della squadra nel Girone G di Serie D. Nella prossima settimana dovrebbe arrivare il via libera definitivo.
VOCI DI MERCATO: arriva Antonio Messina?Sul fronte mercato, pur smentendo alcuni dei rumors circolati nei giorni scorsi, sembra che Antonio Messina (ex Angri e Savoia) sia pronto ad approdare alla corte del Mazzella. Oltre all’attaccante, il direttore generale avrebbe già individuato anche una punta di prospettiva – un classe 2005 che conosce già la categoria – e un esterno over per rinforzare ulteriormente il reparto offensivo isolano.Con la conferma di Gemito, la società è ora alla ricerca di un quartetto di portieri, anche per evitare gli errori del passato: l’obiettivo è completare il reparto con due under e un over.
Accanto alla già annunciata conferma di Luigi Buono, arrivano anche quelle di Chiariello, Trofa e Matteo Arcamone per il centrocampo. Non è da escludere nemmeno il ritorno in gialloblù di Kikko Arcamone, centrocampista di tecnica e carattere, che in passato ha fatto innamorare i tifosi isolani.
GIOVANI TRA CONFERME E CHANCETra conferme e nuove opportunità, si apre anche una parentesi sugli under: Mollo e Desiato continueranno a far parte della rosa, mentre la società ha deciso di premiare anche Pipolo e Faella – promettente classe 2009 – inserendoli nel ritiro estivo per offrire loro un’occasione di crescita e per una valutazione più approfondita.
Il campionato di Serie D 2025/2026 comincerà domenica 7 settembre e terminerà il 3 maggio 2026. La Coppa Italia avrà inizio domenica 24 agosto
Iscrizione: conto alla rovesciaIl secondo binario, non meno importante, è rappresentato dalla procedura di iscrizione al campionato. La documentazione dovrà essere completata e presentata tra il 4 e il 10 luglio, termine ultimo per formalizzare la richiesta di partecipazione alla prossima Serie D. A quel punto sarà la Co.Vi.So.D., l’organo di controllo della LND, a esaminare le domande e verificare la sussistenza di tutti i requisiti economici, strutturali e organizzativi. L’iscrizione, in sostanza, sarà il vero primo test della nuova proprietà: senza l’ok formale, qualsiasi progetto tecnico rimarrebbe infatti sulla carta.
La Serie D accoglie le nuove arrivateIntanto, a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione sportiva, la Serie D ha dato il benvenuto alle società in arrivo nel massimo campionato dilettantistico. In apertura dei lavori è arrivato il saluto del Presidente LND Giancarlo Abete: «La Serie D è diventata da alcuni anni il quarto campionato nazionale, rafforzando il suo ruolo strategico all’interno del sistema calcistico italiano. Per altro la riforma dell’ordinamento sportivo ha determinato un cambio epocale con la nascita dei contratti di lavoro che, seppur con cifre diverse dal professionismo, determinano un aumento di costi significativo per le società».
Il presidente della LND ha poi ricordato le decine di migliaia di contratti di lavoro tra campionati nazionali e regionali che certificano il ruolo crescente del mondo dilettantistico e ha confermato la volontà di sottoscrivere in breve tempo il rinnovo dell’accordo collettivo con l’AIC e l’AIAC, finalizzato a individuare con chiarezza diritti e doveri delle società e dei tesserati e a mantenere all’interno del sistema sportivo, attraverso il ricorso ai collegi arbitrali, gli eventuali contenziosi che dovessero maturare. Tenendo conto che si è registrata una riduzione per il sistema calcio degli introiti dei diritti televisivi significativa – all’interno per altro di un fenomeno che ha valenza internazionale – Abete ha ribadito l’importanza di una equilibrata gestione economica: «Operando in questo contesto, bisogna essere prudenti e non fare il passo più lungo della gamba. La continuità è un valore più importante del risultato sportivo immediato».
Le nuove regole e la missione “giovani”L’occasione è servita, inoltre, a presentare la struttura degli uffici e i dipendenti del Dipartimento Interregionale che assisteranno i club durante la stagione.«Dopo l’emergenza Covid abbiamo riprogrammato stabilmente questo appuntamento per creare un primo contatto con le società che si affacciano alla Serie D e al Dipartimento.
Un momento formativo importante riconosciuto dalla larga partecipazione» ha sottolineato il Coordinatore Luigi Barbiero che, prima di illustrare nel dettaglio i passaggi normativi e dare risposta diretta ai quesiti posti dai dirigenti in sala, ha ribadito l’importanza dell’interlocuzione con le società nelle decisioni strategiche: «Tutte le decisioni importanti sono state scelte condivise, come ad esempio l’obbligo dei tre under anche dopo abolizione del vincolo. La Serie D si è sempre dimostrata sensibile alla valorizzazione dei talenti, non a caso abbiamo recentemente portato il fondo destinato a Giovani D Valore da 450.000 a 1.035.000 euro».
Ricordando le date di inizio e fine del campionato stabilite ieri in Consiglio Federale (7 settembre 2025 – 3 maggio 2026), il dirigente LND ha poi fatto chiarezza sul format: «L’obiettivo di questa stagione è di poter ripartire da 162 società, tenendo conto dei club esclusi che non potranno iniziare dalla D oltre al posto non assegnato dalla Coppa Italia Dilettanti. In futuro vedremo se ci sarà spazio per una riforma con dei playoff che garantiscano la promozione diretta e un meccanismo di retrocessioni diverso».
Il Dispari