Jannik, il primo posto nel ranking Atp è a rischio: può perdere il trono dopo gli Us Open

La rivolta dei numeri. La sconfitta di Jannik Sinner contro Aleksandr Bublik, primo giocatore fuori dalla top 20 a battere l’azzurro dopo 66 successi di fila, resetta una serie di statistiche da record. Conteggio azzerato, perché Sinner non si fermava prima dei quarti di finale da 19 tornei consecutivi (Shanghai 2023), quando a batterlo agli ottavi fu l’americano Ben Shelton. E ancora: non perdeva due partite nelle ultime tre dalla primavera del 2023. Due anni di record interrotti da Bublik, alla sua prima vittoria in carriera contro un numero uno. “Stavolta l’ho preso”, ha scherzato su Instagram il kazako, che invece al Roland Garros – battuto da Jannik – aveva detto “l’ho quasi preso”.

Quanti punti perde Sinner su Alcaraz

Una sconfitta che pesa sul ranking Atp: Sinner perde infatti 450 punti (a Halle difendeva il titolo del 2024), agevolando la risalita del rivale Carlos Alcaraz, il numero 2 al mondo che ha già rosicchiato 50 punti all’azzurro, raggiungendo i quarti di finale del Queen’s (oggi contro il francese Arthur Rinderknech). Certo, il primato in classifica di Jannik (10.880) resta intatto fin dopo la conclusione di Wimbledon (30 giugno-13 luglio), dove Alcaraz (8.850 punti) è chiamato a difendere i 2.000 punti conquistati trionfando lo scorso anno. Al contrario Sinner, che nel 2024 si è fermato ai quarti di finale (contro Daniil Medvedev), sull’erba inglese ne difenderà solo 400.

Sinner condannato a vincere dal suo 2024 stellare

La situazione però, dopo Londra, cambia notevolmente, perché Alcaraz, fino alle prossime Atp Finals, non ha molti punti da perdere. E potrebbe strappare il trono a Sinner a New York, dopo la fine degli Us Open. Complice il finale di stagione non molto esaltante dello scorso anno infatti (dopo Wimbledon lo spagnolo ha vinto soltanto l’Atp 500 di Pechino), Carlos difenderà un migliaio di punti. Discorso ribaltato per Jannik, che invece nel 2024, dopo Wimbledon, ha vinto tutto: Masters 1000 di Cincinnati, Us Open, Masters 1000 di Shanghai e Atp Finals. Un bottino incredibile: oltre 6.000 punti da difendere quest’anno.

Sinner: “Prima di Wimbledon mi serve una pausa”

Per mantenere il primato Jannik deve cacciare via dai suoi pensieri i tre match point buttati nella finale del Roland Garros proprio contro Alcaraz e fare un passo alla volta, senza fretta: “Adesso un po’ di pausa mi farà bene”, ha ammesso Jannik subito dopo la sconfitta di ieri con Bublik. “Ho avuto le mie chance, ma non sono riuscito a sfruttarle. Bisogna accettarlo. Mi serve qualche giorno di pausa prima di Wimbledon, sicuramente mi farà molto bene”. Resettare, per tornare a essere il più forte.