Noi siamo le storie che ci abitano – Laboratorio di biblioterapia

Dopo il successo dell’incontro di lettura condivisa dedicato alle donne nella letteratura, che ho avuto il piacere di condividere con Angela Roberto, ci siamo dette che sarebbe stato bello non fermarsi lì. Che una sera di parole e emozioni non può bastare a saziare chi ama i libri.Così è nato, quasi naturalmente, un nuovo progetto grazie alla psicoterapeuta Marinella Rappisi: “Noi siamo le storie che ci abitano”, un Laboratorio di Biblioterapia in tre incontri, un viaggio dolce e consapevole dentro le pagine che ci hanno costruito.
Perché, diciamolo: non siamo solo carne e ossa, ma inchiostro, suoni, frammenti di memoria. Siamo i libri che abbiamo letto e quelli che abbiamo abbandonato a metà, le canzoni che abbiamo ascoltato fino a consumarle, le storie che ci hanno accompagnato quando avevamo bisogno di una mano invisibile.Come scriveva Camilleri, a cui questo laboratorio è dedicato nel centenario della nascita, ““Le parole che ci dicono la verità hanno una vibrazione diversa da tutte le altre””. E in fondo è questo che faremo: lasceremo respirare parole autentiche dentro di noi.
Marinella Rappisi guiderà questo percorso con la sensibilità di chi sa ascoltare anche i silenzi. Saranno tre incontri, la domenica alle 16:00 – il 9, 16 e 23 novembre – Presso la Stazione ferroviaria succursale di Porto Empedocle, pensati per ritrovare, insieme, il filo che ci lega alla nostra storia personale.Ogni incontro avrà un tema, come i capitoli di un romanzo che tutti stiamo ancora scrivendo:
- Infanzia, le prime parole che ci hanno toccato.
- Adolescenza, i testi che ci hanno dato voce.
- Età adulta, ciò che ci abita oggi.
Ognuno potrà portare un testo, una poesia, una canzone, una filastrocca. Perché leggere insieme è un po’ come guardarsi allo specchio e scoprire che il volto dell’altro somiglia al nostro. E chi vorrà potrà tenere un piccolo diario di bordo, per raccogliere le riflessioni e le emozioni emerse lungo la strada.
Angela Roberto, con l’entusiasmo che la contraddistingue, ha voluto fortemente questo progetto come presidente dell’Archeoclub di Agrigento, e io sono felice che la VGS Libri, la casa editrice che dirigo, lo accompagni con il suo spirito più autentico: quello di credere nella parola come forma di conoscenza e di incontro.
In fondo, non si legge solo per imparare, ma per ricordare chi siamo stati e riconoscere chi stiamo diventando.
I posti sono limitati, come tutti i momenti preziosi.È prevista una quota di partecipazione, ma la vera ricompensa sarà portarsi a casa una storia in più: la propria.
📞 Per informazioni e iscrizioni: 349 4328958
Si ringrazia per la collaborazione le Ferrovie dello Stato Italiane e il Comune di Porto Empedocle.
G. P.

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