Musica, natura e rinascita: il cuore del Salento batte per «Classiche Forme per Fondazione Sylva»

Martedì 15 Luglio 2025, 11:28
Un tramonto tra gli alberi, le note di Debussy e Villa-Lobos, il canto di Giuliana Gianfaldoni e l’impegno concreto per la rinascita del paesaggio salentino. È questo lo spirito di “Classiche Forme per Fondazione Sylva”, l’atteso appuntamento del festival internazionale di musica da camera diretto da Beatrice Rana, in programma oggi - martedì 15 luglio – alle 19.30 presso la Fondazione Le Costantine di Casamassella (frazione di Uggiano la Chiesa, Lecce).
L’evento rappresenta uno dei momenti più simbolici dell’edizione 2025 del festival Classiche Forme, in corso dal 13 al 20 luglio nel Salento, e rinnova la collaborazione con Fondazione Sylva, realtà no-profit attiva nel contrasto al degrado ambientale causato da xylella e cambiamenti climatici. Il concerto si svolgerà in uno dei luoghi più suggestivi della regione, tra i filari del parco rigenerato grazie ai fondi raccolti con la precedente edizione del festival.
A esibirsi saranno alcune tra le più brillanti voci e strumenti della scena musicale internazionale: la pianista Beatrice Rana, il violoncellista statunitense Brannon Cho, il giovane talento Ettore Pagano e il soprano Giuliana Gianfaldoni, acclamata interprete per timbro cristallino e raffinatezza vocale. A loro si unirà l’ensemble di violoncelli Classiche Forme, composto da Arianna Di Martino, Daniele Ferraro, Francesco Massimino, Giorgio Lucchini, Ludovica Rana e Marcello Sette.
Il programma musicale, pensato per valorizzare la vocalità come mezzo espressivo profondo, attraversa il Novecento storico e approda ai linguaggi contemporanei, spaziando da Claude Debussy a Kurt Weill, dalle Bachianas Brasileiras di Heitor Villa-Lobos fino all’esplosiva Violoncelles, vibrez! di Giovanni Sollima.
Il concerto ha una forte valenza simbolica e sociale. Il ricavato sarà devoluto a Fondazione Sylva, nata nel 2021 con l’obiettivo di riforestare aree colpite da incuria e devastazione ambientale. In soli quattro anni, la fondazione ha messo a dimora quasi 50mila alberi, tra cui le 4mila piante recentemente piantate a Masseria Boncuri, nei pressi di Nardò, un luogo fortemente evocativo anche per il suo passato legato al lavoro agricolo stagionale.
Grazie a un protocollo con la Provincia di Lecce e alla collaborazione con i Comuni, Sylva identifica le aree da rigenerare, cura la preparazione dei terreni, la messa a dimora e la manutenzione per i successivi cinque anni, garantendo così la crescita autonoma delle nuove piante.
“Classiche Forme per Fondazione Sylva” si conferma un evento in cui arte, ambiente e impegno si fondono in una proposta concreta e coinvolgente per il territorio. “La musica – spiega Beatrice Rana – ha il potere di unire e sensibilizzare. Questo appuntamento dimostra che un concerto può diventare anche un gesto collettivo di responsabilità verso il nostro paesaggio, la nostra storia e il nostro futuro.”
Biglietti disponibili su Vivaticket: https://www.vivaticket.com/it/ticket/classicheforme-per-fondazione-sylva/264454
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