Luci accese sulla danza. Da Leghissa a Savignano


Le luci autunnali accese sulla danza a Milano, sulle sue star e i teatri. Mentre la Scala si prepara...
Le luci autunnali accese sulla danza a Milano, sulle sue star e i teatri. Mentre la Scala si prepara per “Blake Works“ di Forsythe dall’11 e la 81enne stella milanese Luciana Savignano balla un “Bolero“ al Comunale Bologna con Sergio Bernal, dopo l’On Dance di Roberto Bolle, neo-laureato a Firenze, Milano Oltre 2025 a tema danza e moda ha fatto il pieno, Exister ha rilanciato dalle sponde di DanceHaus e adesso è ardua la scelta tra PimOff, Danae, PACTA Salone e Base. Caso vuole che la data fatidica sia l’8 novembre, quando confluiscono danze attrattive su tutti i fronti, engagement, tecnologia, atletismo. A BASE-Ground Hall c’è Sara Leghissa (nella foto), attivista dei diritti civili, agit prop del corpo politico, anche con mezzi come manifesti e canzoni; in scena la sua "Serenata lesbica", un’affissione pubblica con la musica di Taquitojocoque (Roxana Ramos García), che elabora temi messicani popolari e contemporanei, e la partecipazione di Gibrana Cervantes, compositrice, violinista e performer. Frida Khalo vibra sullo sfondo di questo universo queer impegnato e libertario. All’Out Off per Danae Festival Moritz Ostruschnjak travolge la platea con "It won’t be like this forever", come recita un cartello inalberato dal coreografo mentre il danzatore Daniel Conant si scatena in una bordata di danze, da quella tirolese ai passi classici alle mosse di boxe al breaking. Al Pacta Salone c’è "HAI AI" dei Sanpapié, creato con l’Intelligenza artificiale fra teatro e danza, teorie e pratiche; gli spettatori possono interagire con un pop-up. Al PimOff il lavoro di Diego Tortelli: in “Bodies on Glass“ con Cristian Cucco e Thomas Van de Ven la danza nasce da "memoria" e "fiducia" reciproca e artistica nuotando nella musica intensa e ipnotica di Philip Glass. E.G.V.
Il Giorno




