'Del suicidio', le confessioni choc di Fedez nel suo libro

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'Del suicidio', le confessioni choc di Fedez nel suo libro

'Del suicidio', le confessioni choc di Fedez nel suo libro

'Del suicidio': si intitola così un capitolo del primo libro di Fedez, che ne anticipato alcuni estratti nelle stories di Instagram. "Questa che leggerete è la storia di uno che non ce l'ha fatta", ha scritto l'artista, a corredo del racconto choc sul tentato suicidio. "Non è il salto. Non è il colpo. Non è l'atto in sé. È tutto quello che succede prima. È la gestazione. Figlia di un lungo periodo di progettazione di tale atto. Un feto che cresce nel buio del cranio, che ti sussurra piano, ogni giorno, 'basta'. Io ci sono arrivato dopo aver mollato gli psicofarmaci di botto come si butta via un pacchetto di sigarette vuoto. Uno dice 'sono solo pillole'. Ma quelle bastarde erano diventate la mia pelle, la mia lingua, il mio pensiero. E quando le ho mollate il mio cervello ha cominciato a urlare. Come quando ti disintossichi dall'eroina. Dieci giorni. Crampi. Le gambe come blocchi di carne molle. I sogni si mangiavano la realtà. Mi svegliavo e non capivo se ero sveglio o solo in un altro livello di inferno". Fedez parla anche della partecipazione all'ultimo festival di Sanremo, in gara con Battito: "Ero su quel palco, incapace di gestire il caos, ma anche in mille altri posti. In tutte le case dell'ultimo anno, su tutti i letti d'ospedale, sui divani dei litigi, nei locali dove mi sono rifugiato e ho fatto casini. Davanti alle facce che ho lasciato si coprissero di lacrime, le facce di chi, sfinito, sfinita, mi ha detto basta".

ansa

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