Fabbrica del Vapore. Viola e Buzzati: dialogo tra maestri


Venti opere realizzate dall’artista su testi del grande cronista
È stata inaugurata ieri la mostra “Storia di un cavallino e di un temporale”, dedicata a Giuseppe Viola, alla Fabbrica del Vapore di Milano (fino all’8 agosto, spazio Messina) un progetto espositivo co-prodotto con Archivio Storico Giuseppe Viola. La mostra svela circa venti opere realizzate da Viola ispirandosi a un racconto scritto appositamente per lui da Dino Buzzati nel 1969.
L’esposizione offre un’occasione unica per ammirare le opere originali in dialogo diretto con il testo letterario che le ha ispirate. Il percorso espositivo si sviluppa come un intreccio tra pittura e parola scritta: i visitatori potranno leggere il racconto di Buzzati, osservare le tele a cui si riferisce e approfondire, la nascita dell’Imagismo, corrente pittorica fondata dallo stesso Giuseppe Viola insieme a Dino Buzzati. Il movimento prende ispirazione dall’omonima corrente letteraria avviata dal poeta Ezra Pound all’inizio del Novecento ma si sviluppa in modo autonomo per descrivere un’arte pittorica che ha la stessa intensità visiva e sintetica delle immagini poetiche degli imagisti; in cui la pittura diventa la traduzione visiva di racconti e immagini interiori, focalizzata sull’essenzialità simbolica.
"Storia di un cavallino e di un temporale" è un invito ad esplorare un suggestivo connubio tra arte visiva e letteratura, in un racconto per immagini e parole che unisce due protagonisti della cultura italiana del secondo Novecento.
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Il Giorno