La nuova frontiera della pubblicità Out of Home: i materiali che combattono l’inquinamento

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La nuova frontiera della pubblicità Out of Home: i materiali che combattono l’inquinamento

La nuova frontiera della pubblicità Out of Home: i materiali che combattono l’inquinamento
Airlite pubblicità | ESGnews

La pubblicità Out of Home (OOH) sta vivendo una rivoluzione grazie a tecnologie innovative come Airlite, una soluzione che trasforma i materiali pubblicitari in veri e propri purificatori d’aria. Questa tecnologia, basata su una vernice fotocatalitica, utilizza la luce per attivare un processo che neutralizza gli inquinanti atmosferici, rendendo le superfici pubblicitarie non solo un mezzo di comunicazione, ma anche un alleato per l’ambiente.

Airlite ha fatto il suo ingresso nel mondo della pubblicità con i murales, conquistando riconoscimenti internazionali. Un esempio emblematico è la campagna per la Volkswagen ID.3, che ha trionfato al Cannes Lions International Festival of Creativity 2021 grazie a un murale “mangia-inquinamento” capace di catturare l’attenzione e purificare l’aria.

Questo successo ha aperto la strada a nuove applicazioni, come i cartelloni pubblicitari. La campagna “Aria G” di Golia a Milano è stata un caso di successo, trasformando una zona urbana in un’area di “respiro pulito” aperta a tutti. Questi progetti dimostrano come Airlite possa unire impatto visivo e benefici ambientali concreti.

Oggi Airlite sta conquistando nuovi mercati, come gli Emirati Arabi Uniti, dove viene utilizzata per il restauro sponsorizzato, la produzione di materiali pubblicitari e la funzionalizzazione di manifesti esistenti. Un’ulteriore innovazione è rappresentata dai wrap per automezzi, come tram e autobus. Questi rivestimenti trasformano i veicoli in purificatori d’aria mobili, che migliorano la qualità dell’aria urbana mentre circolano. Questo cambia radicalmente il concetto di wrapping pubblicitario: non più solo un mezzo per comunicare, ma un contributo attivo alla sostenibilità.

Airlite ha fatto il suo ingresso anche nel mondo dello sport automobilistico. Dopo un’esperienza di successo in Formula E, dove ha supportato il campionato dedicato alle vetture elettriche, l’azienda sta pianificando un importante ritorno.

La Falabella di Stella McCartney rappresenta un connubio tra lusso e responsabilità ambientale, ora arricchito dalla tecnologia Airlite. Realizzata a mano in Italia con materiali vegani di alta qualità, come alternative riciclabili alla pelle, questa borsa si distingue per la sua silhouette riconoscibile e la caratteristica catena intrecciata, che funge sia da tracolla che da decorazione. Nata nel 2010 come simbolo della filosofia cruelty-free del brand, la Falabella è disponibile in vari modelli, da tote a mini bag, e in una palette di colori vivaci ma versatili. Grazie all’integrazione di Airlite, la Falabella non è solo un accessorio di stile, ma contribuisce attivamente a migliorare la qualità dell’aria urbana. Falabella combina materiali innovativi, come fodere ricavate dalla plastica oceanica, con una tecnologia che rende ogni borsa un piccolo purificatore d’aria.

Airlite sta ridefinendo il panorama della pubblicità OOH, offrendo agli inserzionisti la possibilità di allinearsi alle metriche ESG (Environmental, Social, Governance). Grazie a questa tecnologia, le aziende possono comunicare non solo i loro messaggi di brand, ma anche il loro impegno per l’ambiente in modo chiaro, misurabile e comprensibile al pubblico. Un cartellone o un autobus rivestito con Airlite non è solo una pubblicità: è un gesto concreto per migliorare la qualità dell’aria e promuovere la sostenibilità.

In un mondo sempre più attento alle questioni ambientali, Airlite rappresenta una svolta per il settore pubblicitario, trasformando ogni superficie in un’opportunità per comunicare e, allo stesso tempo, fare la differenza.

esgnews

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