Reway entra nel settore dei porti con due commesse alla Spezia

Reway group, operatore italiano specializzato nel risanamento di infrastrutture stradali e autostradali, nonché unico in Italia ad avere nel core business anche la manutenzione della rete ferroviaria, entra nel settore della manutenzione di infrastrutture in ambito portuale: la società ha ottenuto, infatti, l’aggiudicazione di due commesse dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale (la Spezia), per un valore complessivo di oltre 9 milioni di euro.

«L’ingresso nel settore della manutenzione ferroviaria in ambito portuale - afferma Paolo Luccini, presidente e ad del gruppo - rappresenta un nuovo importante tassello nel percorso di crescita di Reway ed è coerente con la nostra visione strategica di penetrare nuovi mercati ad alto potenziale, attraverso le competenze e l’esperienza maturate negli anni in altri ambiti di business».

Nel dettaglio, il primo contratto, del valore di circa 4 milioni, è stato assegnato a Gema (società controllata da Reway) e riguarda gli impianti ferroviari della stazione di La Spezia Marittima, nello scalo mercantile, e del retroporto di Santo Stefano di Magra. I lavori, della durata di quattro anni con avvio previsto entro il primo semestre 2025, riguardano la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’armamento ferroviario portuale.

La seconda commessa è stata invece assegnata alla controllata Mga e riguarda la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per la mitigazione del rischio idraulico del fosso Melara. Il progetto, il cui committente è sempre l’Adsp, prevede la realizzazione di un nuovo canale in calcestruzzo per il deflusso del corso d’acqua, oltre che una vasca di sedimentazione del materiale di scarto. Il contratto ha un valore di circa 5 milioni di euro per Mga.

Questo intervento, il cui avvio è previsto entro fine 2025 e la cui durata è stimata in 9 mesi, è di particolare rilievo perché, spiegano i tecnici di Reway, mitigando il rischio idraulico del fosso Melara, supporterà lo sviluppo infrastrutturale del porto e, in particolare, la realizzazione del nuovo molo Ravano.