Le 37e Notti Liriche di Marmande, voci che parlano al mondo

Fino a venerdì 29 agosto, il festival accompagna il suo pubblico in un tour operistico in giro per il mondo. Un programma internazionale quanto il cast del concorso canoro, che riunisce giovani talenti provenienti da 34 nazioni.
L'opera come linguaggio universale. A Marmande, siamo convinti che l'arte lirica sia un legame tra i popoli. Per la 37a edizione, il festival e il suo concorso canoro riuniscono ancora una volta quasi 200 candidati: francesi, russi, ucraini, cinesi, coreani... L'evento mette in risalto l'arte lirica, sia essa europea o internazionale.
Il concorso, le cui pre-selezioni inizieranno martedì 26 agosto al Teatro Comœdia, è un'opera sopravvissuta in Francia. "Molti sono scomparsi", osserva Hye-myung Kang , regista de "La Fille du régiment", che ha inaugurato il festival questo venerdì 22 agosto. L'ex vincitrice, un soprano coreano con una carriera internazionale, è uno di quei talenti che hanno trovato a Marmande un trampolino di lancio. La giuria è composta da professionisti che attualmente reclutano talenti per le loro istituzioni musicali. In questo modo, oltre ai premi, i candidati possono sperare di essere notati e di ricevere opportunità di lavoro. Questa specificità ha forgiato la reputazione del concorso di Marmande oltre i suoi confini.

Archivio Camille Groc / SO
Anche l'arte del canto polifonico è una tradizione condivisa da molti popoli. Corsica, Ucraina, Georgia, Armenia, Albania, Italia, Macedonia, Bulgaria: "A tre voci" – a tre voci – Maryana Golovchenko, Tatiana Lina e Nadine Rossello uniscono questi diversi orizzonti musicali durante un recital a Escassefort (domenica 24 agosto). La prima è ucraina, la seconda russa, la terza francese: tre voci, tre tecniche, tre personalità che combinano questi canti, profondamente radicati nella loro cultura, attraverso le nazioni.
Un'altra tradizione coltivata dal festival è quella di programmare i suoi ex vincitori. Un modo per sostenere, al di là del concorso, i giovani talenti che hanno catturato l'attenzione della giuria agli albori della loro carriera. È il caso, ancora una volta, del recital "Âmes-sœurs" di Apolline e Thaïs Raï-Westphal, che si esibiranno a Fourques-sur-Garonne (lunedì 25 agosto). Nel 2024, le due sorelle hanno incantato il concorso con il loro talento, vincendo cinque premi. I due soprani faranno rima con "sorellanza con virtuosismo e sensibilità" con un programma variegato, promette il festival. Per assistere in prima fila alla nascita di future grandi voci, bisognerà assistere alla finale del concorso venerdì 29 agosto.
SudOuest