Il razzo Starship di SpaceX completa con successo il suo decimo test dopo diversi tentativi falliti.

Il razzo più grande mai costruito, lo Starship di SpaceX, è decollato martedì per il suo decimo volo di prova, dopo una serie di problemi tecnici che ne avevano messo in dubbio la fattibilità.

Il gigante alto 120 metri è decollato dalla sua base in Texas poco dopo le 18:30 ora locale (23:30 GMT) e lo stadio superiore è atterrato con successo nell'Oceano Indiano circa un'ora dopo, avendo raggiunto i suoi obiettivi principali, secondo un video trasmesso dall'azienda, di proprietà del miliardario Elon Musk.
"Atterraggio confermato! Congratulazioni a tutto il team SpaceX per l'entusiasmante decimo test di volo della Starship!" ha scritto l'azienda su X.
Il volo di prova ha avuto luogo martedì, dopo i rinvii di domenica e lunedì, causati prima da un problema tecnico e poi dalle avverse condizioni meteorologiche.
Questa serie di battute d'arresto, aggravata da un'altra esplosione durante un test a terra a giugno, ha sollevato dubbi sui progressi della Starship, mentre Musk mantiene fermo il suo obiettivo di realizzare i primi lanci su Marte entro il 2026.
Sebbene SpaceX abbia finora portato a termine con successo le sue audaci scommesse, il suo mega-razzo "non si è ancora dimostrato affidabile", ha dichiarato all'AFP Dallas Kasaboski, esperto spaziale presso la società di consulenza Analysys Mason.
"I successi non hanno superato i fallimenti", ha stimato l'esperto, avvertendo che questo nuovo volo di prova stava mettendo l'azienda di Musk sotto "forte pressione".
Noto per le sue previsioni eccessivamente ottimistiche e i progetti audaci, questo ex consigliere del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivoluzionato l'industria spaziale con il suo sistema di produzione di razzi riutilizzabili, che ora domina il mercato dei lanci commerciali.
Con Starship, progettata per i viaggi interplanetari, l'azienda di Musk punta ad andare ancora oltre e a realizzare il suo sogno di colonizzare Marte.
Si prevede che versioni modificate della Starship saranno utilizzate per il programma Artemis della NASA, che riporterà gli astronauti americani sulla Luna, nonché per voli terrestri a lunga distanza, con i quali SpaceX promette ai suoi clienti di poter raggiungere "qualsiasi posto nel mondo in un'ora o meno".
Ma prima di effettuare voli con equipaggio o di raggiungere il satellite naturale della Terra e il pianeta rosso, la Starship dovrà superare "migliaia di sfide tecniche", ha ammesso Musk lunedì dalla sua base spaziale in Texas, dichiarandosi "fiducioso".
Mentre SpaceX è già riuscita a recuperare il primo stadio del mega-razzo, che spinge l'intero assemblaggio in una manovra spettacolare, lo stesso non è ancora accaduto per la nave nella parte superiore, che vuole anch'essa riutilizzare.
ABC.es