Conagua rileva 150 pozzi irregolari nella Regione Laguna; saranno sanzionati.

Un totale di 150 pozzi nella regione di Laguna sono sotto esame da parte della Commissione Nazionale dell'Acqua (Conagua) a causa di irregolarità come contatori mancanti, modifiche ai dispositivi di misurazione e possibile mancato rispetto del volume concesso. Queste anomalie potrebbero comportare sanzioni amministrative, ha riferito Gabriel Riestra Beltrán, direttore dell'Agenzia dei Bacini Centro-Settentrionali.
Le ispezioni fanno parte di un'operazione senza precedenti che ha interessato 920 pozzi nelle aree con il maggiore declino della falda acquifera principale, una cifra che supera il numero totale di ispezioni condotte nel resto del Paese. Le visite sono state effettuate in conformità con una sentenza della Corte Suprema di Giustizia della Nazione, a seguito di un'ingiunzione presentata da organizzazioni civili per proteggere la falda acquifera.
Riestra Beltrán ha citato come esempio il fatto che solo il giorno prima tre pozzi erano stati chiusi a causa di irregolarità rilevate. Il funzionario ha chiarito che, sebbene la Regione di Laguna disponga di 1.350 titoli di concessione, i pozzi ispezionati si trovano nelle aree di prelievo più critiche, escludendo quelle destinate all'uso pubblico urbano. Le ispezioni hanno riguardato comuni come Torreón, Matamoros, Francisco I. Madero, San Pedro e Viesca a Coahuila, nonché Tlahualilo e Mapimí a Durango.
Il direttore ha riconosciuto che la falda acquifera principale di La Laguna ha una disponibilità negativa di -111 milioni di metri cubi all'anno, il che ha causato un calo annuale di due metri del livello delle falde acquifere.
"È stato allarmante e continua a esserlo. Stiamo facendo tutto il possibile per fermarlo", ha affermato.
Nell'ambito degli sforzi per invertire questa situazione, Conagua ha firmato un accordo con l'Istituto di Geoscienze dell'UNAM, che consentirà un'analisi dettagliata dello stato della falda acquifera. Lo studio, che durerà cinque anni, includerà informazioni georeferenziate per ciascun pozzo e cercherà di stabilire un punto di equilibrio per l'estrazione dell'acqua.
Tra i progetti in sospeso, sempre derivanti dalla sentenza della Corte Suprema, c'è un investimento di 300 milioni di pesos per installare contatori telemetrici che consentano il monitoraggio in tempo reale dell'estrazione dell'acqua dai pozzi. Nella prima fase è prevista l'installazione di 200 unità nelle aree più vulnerabili.
Il funzionario ha invitato i cittadini a segnalare eventuali irregolarità riscontrate nell'uso dell'acqua. Ha assicurato che tutti i reclami saranno esaminati e presi in esame, nell'ambito dell'impegno istituzionale a tutelare la falda acquifera e a promuovere lo sviluppo sostenibile della regione.
elsiglodetorreon