Questa settimana il PSOE propone al Congresso di promuovere il telelavoro per ripopolare le aree rurali.

Questa settimana, il PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) difenderà al Congresso una mozione non legislativa che chiede misure per incoraggiare il telelavoro nelle aree rurali, per trattenere i giovani e combattere così lo spopolamento nella cosiddetta "Spagna vuota".

Il partito socialista spiega nella sua proposta che uno dei principali fattori alla base dello spopolamento è l'esodo dei giovani verso le grandi città in cerca di migliori condizioni e opportunità educative e lavorative.

Secondo il Gruppo Socialista, una delle iniziative più promettenti per incoraggiare il ritorno dei giovani nelle zone rurali, oltre a migliorare l'accesso ai servizi pubblici, è la promozione del telelavoro.

In questo contesto, il PSOE esorta il governo guidato dal socialista Pedro Sánchez a promuovere il telelavoro nella Pubblica Amministrazione per i lavoratori che possono svolgere le loro mansioni digitalmente e che risiedono regolarmente in aree in declino demografico o in zone rurali, con una presenza fisica minima e "ore accumulate".

Inoltre, il gruppo parlamentare ritiene opportuno agevolare, in collaborazione con le autorità competenti, l'apertura di spazi di coworking nelle aree rurali, con particolare attenzione all'insediamento di tali centri nei capoluoghi di regione.

Propone inoltre di promuovere la digitalizzazione investendo nell'implementazione del 5G, con l'obiettivo di espandere questa tecnologia e migliorare la connettività nelle aree con copertura mobile limitata, per raggiungere una piena connettività territoriale e garantire l'accesso alle connessioni telefoniche, fisse, mobili e Internet.

A ciò si aggiunge la proposta di continuare a promuovere misure che facilitino il trasporto pubblico nelle aree a rischio spopolamento, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dai veicoli privati ​​quando i telelavoratori devono recarsi al lavoro di persona.

Infine, il PSOE sollecita l'introduzione di misure specifiche e complete nella prossima Strategia nazionale per affrontare la sfida demografica, per attrarre e trattenere i giovani nei comuni delle aree spopolate o rurali.