La città in rovina di Mystras: uno dei luoghi più impressionanti della Grecia

I Greci hanno sempre saputo costruire: l'Acropoli, la fortezza cittadina di Atene, è oggi uno degli edifici più famosi al mondo.
Ma la Grecia vanta molte altre rovine impressionanti che raccontano una storia, una delle quali è la città di Mistra. Si trova nel sud della penisola del Peloponneso , a soli cinque chilometri a ovest di Sparta. Probabilmente ne avrete già sentito parlare.
Mistra risale all'epoca dell'Impero bizantino, noto anche come Bisanzio. Una breve digressione: Bisanzio esistette come continuazione dell'Impero romano dal 395 al 1453 e si estendeva sulle attuali Grecia, Bulgaria e Turchia, sebbene le sue dimensioni variassero.
A volte venivano incluse anche parti dell'attuale Italia, Siria, Israele, Palestina, Tunisia ed Egitto.

Nel corso di numerosi regni imperiali e guerre, l'estensione dell'impero cristiano cambiò ripetutamente fino al suo crollo definitivo nel 1453. Soprattutto, l'arte e l'architettura dell'epoca bizantina hanno lasciato il segno nella storia mondiale.
Mistra (anche scritto Mistras in tedesco) fu costruita come fortezza in cima a una collina nel 1249, su commissione del principe franco Guglielmo II. Col tempo, tuttavia, sempre più persone si stabilirono qui – 20.000 al culmine della sua espansione – e trasformarono Mistra in una città fiorente.
Nel XIV e XV secolo Mistra fu addirittura la capitale della penisola del Peloponneso e un importante centro culturale, artistico, religioso e politico dell'Impero bizantino.

Dopo che l'Impero Ottomano sostituì l'Impero Bizantino, la città perse progressivamente importanza. Fu ripetutamente devastata dalle battaglie successive e infine distrutta così gravemente nel 1825 che non fu mai più ricostruita.
E oggi? Come visitatore, si può solo immaginare quanto fosse vivace un tempo la vita a Mystras. Le chiese medievali, il palazzo, la fortezza, il monastero e innumerevoli case e ville si arrampicano su una ripida collina, dominando la valle dell'Evrota.
Gli edifici, realizzati in pietra grigia color sabbia e con i tetti rossi, si stagliano contro il paesaggio verde.

I visitatori si aggirano tra vicoli tortuosi, portali ad arco, colonne imponenti e innumerevoli gradini. Gli edifici della città, alcuni più fatiscenti di altri, mostrano una varietà di stili architettonici: dal greco bizantino al gotico, fino al veneziano.

Se visitate Mystras, è meglio indossare scarpe robuste: la salita alle rovine della città è ripida! L'ingresso è a pagamento (20 euro).

Potrete poi ammirare i secolari affreschi e gli artefatti religiosi nei monasteri e nelle chiese, e passeggiare nei tortuosi vicoli sulle verdi colline, seguendo le orme dei bizantini.

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giornalista di viaggio
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