Champions Trophy: il ton di Ravindra guida la vittoria della Nuova Zelanda sul Bangladesh

La Nuova Zelanda è passata alle semifinali dell'ICC Champions Trophy, portandosi appresso l'India dopo una vittoria per cinque wicket contro gli avversari del Gruppo A, il Bangladesh.

Alla ricerca della vittoria con 237 punti lunedì, la Nuova Zelanda ha scrollato di dosso la perdita di due wicket iniziali e ha cavalcato l'elegante 112 di Rachin Ravindra e il 55 di Tom Latham per arrivare a casa in 46.1 over al Rawalpindi Cricket Stadium in Pakistan.

"Sta facendo cose alla Rachin. Ama gli eventi ICC e sembrava che non avesse mai lasciato il gioco", ha detto il capitano della Nuova Zelanda Mitchell Santner del mancino, che è entrato in squadra solo a causa della malattia di Daryl Mitchell.

"Non era così fluente come probabilmente avrebbe voluto [essere], ma quando è in movimento è difficile fermarlo e quella collaborazione con Tom ci ha davvero messo in una buona posizione".

In precedenza il Bangladesh aveva sprecato un buon inizio e aveva totalizzato 236-9 in 50 over grazie al 77 di Najmul Hossain Shanto e al 45 di Jaker Ali dopo che lo spinner dei Black Caps Michael Bracewell aveva totalizzato 4-26.

Il risultato ha significato l'eliminazione dal torneo, insieme al Bangladesh, dei campioni in carica del Pakistan, dopo aver perso le prime due partite contro Nuova Zelanda e India.

Il Pakistan, vincitore della precedente edizione del Champions Trophy nel 2017, ha perso prima contro la Nuova Zelanda e poi contro l'India nel primo evento dell'International Cricket Council (ICC) che ospita dalla Coppa del Mondo ODI del 1996.

Per motivi politici, l'India ha rifiutato di visitare il Pakistan e giocherà tutte le sue partite a Dubai, che ospiterà la finale se i giganti asiatici arriveranno fino in fondo.

La Nuova Zelanda è stata la squadra da battere in questo girone, dopo aver umiliato il Pakistan con 60 punti di scarto nella partita inaugurale del torneo.

I campioni del 1998 affronteranno domenica a Dubai l'India per stabilire chi sarà al comando del Gruppo A.

"Sarà un'altra sfida su una superficie diversa", ha detto Santner.

"Sembra che sia un pitch più lento di quello che avremo qui. Vedremo cosa succederà."