Due anni di lotta per la liberazione! Si è trasferito in una casa di cura quando l'inquilino non se n'è andato

Mentre affittavano la loro casa a Didim, Hürriyet D. (65) e suo marito Salih D. (80) hanno vissuto uno dei più grandi disagi della loro vita quando hanno voluto tornare ad Ankara a causa di problemi di salute.

Nel 2017, la coppia Hürriyet D. e Salih D. ha affittato la propria casa nel quartiere Çankaya di Ankara a BA, che lavora in un'azienda privata. La coppia si stabilì a Didim e durante questo periodo visse vari disagi. A Hürriyet D. è stato rimosso l'utero a causa del cancro. Hürriyet D., a cui era stata rilasciata un'invalidità pari al 98%, è tornata ad Ankara con il marito per continuare le cure e voleva sfrattare il suo inquilino. BA, che non voleva lasciare la casa, avrebbe chiesto 250 mila lire di sfratto per un anno di affitto e le spese di trasloco. Nel 2022 la coppia ha quindi presentato una causa di sfratto presso la 21a Corte civile di pace di Ankara tramite i propri avvocati. Hürriyet D. si è trasferita nella casa in affitto 1+1 del figlio, mentre suo marito Salih D., anche lui malato, si è trasferito nella casa di cura perché la casa era troppo piccola. Dopo 9 mesi dal trasferimento nella casa di cura, l'inquilino BA ha notificato al proprietario che avrebbe sfrattato la casa. La coppia ha ritirato la causa di sfratto dopo che l'inquilino ha firmato un protocollo in cui si impegnava a pagare 200 mila lire di risarcimento se non avesse lasciato la casa ad aprile.

"Uscirà ad aprile"

Hürriyet D. ha affermato che lui e sua moglie hanno deciso di trasferirsi ad Ankara per curarsi dopo aver avuto costanti problemi di salute, ma hanno avuto problemi perché il loro inquilino non ha lasciato subito la casa. Hürriyet D. ha detto: "Siamo arrivati ​​ad Ankara dopo che a mia moglie è stata diagnosticata un'insufficienza cardiaca e una demenza. Quando l'inquilino non ha lasciato la casa, ci sono andato a vivere con mio figlio, ma a causa dell'inadeguatezza delle condizioni fisiche della casa di mio figlio, mia moglie ha dovuto trasferirsi in una casa di cura. L'inquilino ha detto che non se ne sarebbe andato a meno che non avesse comprato una casa. Ovviamente, abbiamo avuto difficoltà. Tuttavia, ora ha accettato di andarsene. Ha annunciato che avrebbe lasciato la casa ad aprile. Abbiamo firmato un protocollo tramite il nostro avvocato. Abbiamo firmato un protocollo in cui affermava che accettava di pagare 200 mila lire di risarcimento se non se ne fosse andato. Abbiamo anche ritirato la causa di sfratto".

"Raccomando di consultare un mediatore"

Lawyer Senem Yılmazel stated that the litigation process in landlord-tenant disputes takes too long and said, "First of all, I definitely recommend mediation. When mediation is used, cases are resolved very quickly. We can resolve cases in a very short time like 2 weeks. Therefore, I definitely recommend mediation, whether it is necessary or not. If mediation is not used and a lawsuit is filed, evidence is very important. For example, when an eviction lawsuit is filed due to necessity, all the information of the witnesses, the land registry records, the rental agreement if any, for example, if there is an illness, the related reports, everything must be prepared and submitted to the court on the day the lawsuit is filed. And if possible, I recommend that the witnesses are prepared and heard at the preliminary examination hearing. In this way, decisions can be made faster. However, if the evidence is insufficient, the court writes a letter, sends a warrant, and then the trials are prolonged. Also, unfortunately, due to the current economic situation, there is an increase in rental cases and the courts are very burdened. "Raccomando che tutte le informazioni, i documenti e le prove vengano raccolti e presentati al tribunale il più presto possibile, sia per alleggerire il carico di lavoro dei tribunali sia per garantire una decisione rapida", ha affermato.