Sono cambiate le condizioni di ristrutturazione per prestiti personali e carte.

SERVIZIO ECONOMICO
La crisi del debito ha spinto l'Agenzia per la regolamentazione e la vigilanza bancaria (BRSA) a intervenire. L'agenzia ha emanato regolamenti in materia di ristrutturazione dei debiti individuali derivanti da carte di credito e prestiti al consumo.
Il limite massimo per la ristrutturazione del debito delle carte di credito personali e dei prestiti al consumo, che è fissato a 36 mesi, è stato ridotto a 48 mesi.
Nella dichiarazione della BRSA si afferma che i periodi di scadenza e di presentazione delle domande sono stati abbreviati e si prevede un processo più rapido e meno costoso.
Nella dichiarazione, che affermava che i singoli clienti dovevano presentare domanda di ristrutturazione entro 3 mesi, si leggeva: "I singoli clienti di carte di credito che non riescono a pagare parzialmente o completamente il loro debito periodico, i clienti di prestiti al consumo i cui pagamenti di capitale e/o interessi sono in ritardo e i singoli clienti di carte di credito e prestiti al consumo che erano stati precedentemente ristrutturati potranno beneficiare della ristrutturazione".
In caso di ristrutturazione delle carte di credito, il limite massimo non verrà aumentato fino a quando non sarà stata estinta la metà del debito, mentre in caso di ristrutturazione dei prestiti al consumo, non verrà concesso alcun prestito superiore al saldo del debito esistente. Nell'ambito di questa decisione, la Banca Centrale della Repubblica di Turchia (CBRT) avrebbe fissato il tasso di interesse massimo per le operazioni di ristrutturazione delle carte di credito al 3,11%.
La dichiarazione ha fornito le seguenti informazioni in merito alle modifiche incluse nella nuova decisione della BRSA rispetto alla precedente: "Nella ristrutturazione delle carte di credito, non solo quelle il cui pagamento minimo non è stato effettuato, ma anche le singole carte il cui debito periodico non è stato saldato parzialmente o totalmente, saranno ora soggette a ristrutturazione. Il periodo di arretrato per i prestiti al consumo è stato ora aggiornato da 'superiore a 30 giorni' a 'qualsiasi pagamento in ritardo'. Sia per le carte di credito che per i prestiti al consumo, l'ambito di ristrutturazione, precedentemente basato sul saldo residuo alla data della decisione, sarà ora pari al saldo residuo alla data della ristrutturazione. Anche i prestiti ristrutturati prima della data della decisione, anche se non arretrati, saranno ammissibili alla ristrutturazione."
BirGün