Con il passare degli anni, il cervello umano si espande in alcuni punti: lo hanno scoperto gli scienziati

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Con il passare degli anni, il cervello umano si espande in alcuni punti: lo hanno scoperto gli scienziati

Con il passare degli anni, il cervello umano si espande in alcuni punti: lo hanno scoperto gli scienziati

Un team internazionale di scienziati ha scoperto la forma del cervello nelle persone anziane.

L'invecchiamento cerebrale non comporta solo la morte delle cellule nervose, ma anche un cambiamento evidente nella forma e nella geometria del principale organo cognitivo del cervello. Lo riporta Neuronews, citando uno studio condotto da scienziati dell'Università della California e dai loro colleghi spagnoli.

Un team internazionale di scienziati ha scoperto la forma del cervello nelle persone anziane.
Foto: Natalia Gubernatorova

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Gli scienziati sanno da tempo che la materia grigia e bianca diminuisce con l'età, principalmente nei lobi frontale, temporale e parietale. Ma si scopre che, oltre alla perdita di tessuto neurale, anche la forma stessa del cervello cambia con l'età, il che può contribuire al declino cognitivo.

Per capirlo, gli scienziati hanno analizzato oltre 2.600 scansioni cerebrali di persone di età compresa tra 30 e 97 anni. Per determinare il punto in cui iniziano i cambiamenti geometrici, hanno confrontato ogni fascia d'età (otto gruppi in totale) con la fascia d'età più giovane.

L'analisi ha rivelato tre principali modelli di invecchiamento cerebrale: espansione nelle regioni anteriori inferiori, compressione nelle regioni posteriori superiori ed espansione tra regioni frontotemporali strutturalmente simili. Sebbene il volume di ciascuna regione cerebrale possa diminuire con l'età a causa della perdita neuronale e della perdita di massa cerebrale, la sua forma complessiva può espandersi nelle regioni anteriori inferiori e frontotemporali.

Gli scienziati hanno confrontato i risultati con i test di memoria e hanno scoperto un collegamento tra i cambiamenti geometrici nel cervello e il declino cognitivo: sono state testate sia la memoria episodica che quella di lavoro, che dipendono da specifici modelli di deformazione cerebrale.

I ricercatori intendono raccogliere un ampio set di dati sulle contrazioni e le espansioni associate al normale invecchiamento per identificare successivamente modelli individuali nei pazienti associati a malattie cerebrali legate all'età.

  • Maria Bykova

Autori:

mk.ru

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