L'attrice fa causa a Rede Globo per razzismo

L'attrice Roberta Rodrigues ha rivelato nuovi dettagli sulla causa intentata contro TV Globo, dopo aver denunciato episodi di razzismo durante le riprese della soap opera Nos Tempos do Imperador. Sebbene il tribunale abbia concesso un risarcimento di 500.000 R$, l'emittente non ha ancora effettuato il pagamento e l'attrice ha deciso di presentare ricorso contro l'importo pattuito.
"Ho già vinto la causa, ho fatto ricorso contro l'importo e ho anche chiesto che non fosse mantenuto riservato, perché penso che le persone che presentano una causa per razzismo possano usare questo procedimento a proprio vantaggio", ha affermato Roberta, in un'intervista al portale LeoDias.
Roberta Rodrigues è un'attrice brasiliana e ha fatto causa a Globo per razzismo (Foto: Riproduzione/Instagram)
Secondo l'artista, la mancanza di precedenti ha reso difficile il suo stesso procedimento, il che rafforza l'importanza della trasparenza in questo tipo di casi. "Nel mio caso, non avevo precedenti da utilizzare. Voglio che serva a far capire alle persone che devono lottare per i propri diritti", ha dichiarato.
Sempre nell'intervista, Roberta ha spiegato che Globo non ha accettato l'accordo. "Ho ottenuto il tetto massimo dal Ministero del Lavoro, e poi ho fatto ricorso per ottenere la cifra richiesta. E nonostante ciò, Globo non ha pagato i 500.000, ecco perché sto lottando. Puntiamo sui 10 milioni", ha assicurato.
Oltre a discutere della causa, l'attrice ha anche affrontato il tema del razzismo in senso più ampio. Ha citato il caso del giocatore Vinícius Júnior come esempio di quanto spesso il pregiudizio razziale si manifesti ancora in diversi ambiti della società. "Il razzismo si fa sempre più forte, lo vediamo nel calcio, con Vinícius Júnior. Voglio che questo svegli le persone e che le aziende capiscano che questo non può accadere, giusto?", ha affermato.
Infine, Roberta ha chiarito che si aspetta che le aziende adottino una posizione più attiva nella lotta al razzismo. "Ogni azienda afferma di non essere razzista, ovviamente, e noi vogliamo davvero che sia così. Credo che le aziende debbano capire che devono cercare le persone razziste al loro interno e far sì che, come minimo, rispettino chi ci lavora", ha concluso.
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