Nuno forniva la musica ma alla fine il servizio Pop è rimasto

Dopo il racconto, un riposo “diverso”. Come molti giocatori fuori dalla top 20, Nuno Borges ha disputato una partita di doppio dopo il trionfo contro l'ottavo migliore al mondo, Casper Ruud. Anche lì, giocando al fianco del francese Arthur Rinderknech, il portoghese ha collezionato un'altra vittoria contro Zizou Bergs e Jesper De Jong, "vendicando" le sconfitte del 2025 contro il belga a Marsiglia e Miami. Ora, cavalcando l'onda positiva del tennis nazionale che ha contagiato anche Henrique Rocha (anch'egli qualificato al terzo turno dopo aver battuto Jakub Mensik), il nativo di Maia ha avuto l'opportunità di raggiungere il quarto turno di un Major per la terza volta nella sua carriera, dopo gli Australian Open e gli US Open del 2024.
Affrontare Tommy Paul o Karen Khachanov nella fase successiva non prometteva di essere facile, ma questa era un'occasione d'oro per Nuno Borges di fare un passo avanti e poter puntare ancora di più nella sua carriera del Grande Slam. Domanda? Da questo punto di vista, Alexei Popyrin, numero 25 della classifica mondiale ATP, si trovava sullo stesso livello dopo la delusione di Melbourne all'inizio dell'anno, quando cadde al primo turno. Sarebbe uno dei più grandi avversari del portoghese: nonostante si trovi in una posizione inferiore rispetto all'australiano, affronterebbe un duello senza favoriti teorici e dove ogni dettaglio farebbe la differenza.
"Anche se il tuo avversario [Casper Ruud] è infortunato, questo ti dà fiducia. E direi che, andando al terzo turno contro Popyrin, il tabellone è piuttosto buono. Penso che Nuno Borges sia un giocatore sulla terra battuta migliore di Popyrin. Popyrin ha chiaramente un gioco potente, con un servizio e un dritto molto potenti. È difficile da prevedere, ma direi che Borges... Di solito sono molto colpito da Nuno Borges. Gioca con molta intenzione, ha un ottimo dritto ed è un battitore molto preciso. Gioca a un ritmo piuttosto elevato", ha detto Mats Wilander, ex vincitore del Roland Garros (nel 1982, 1985 e 1988) e ora commentatore per Eurosport, dopo la vittoria del giocatore di Maia sul norvegese.
"Penso che Popyrin sia un giocatore molto capace. Se gioca bene, può battere letteralmente chiunque. Penso che sia molto adatto sia alla terra rossa che al cemento, soprattutto perché il suo servizio è estremamente efficace su qualsiasi superficie. Sarà forse un match più accessibile rispetto a quello contro Casper [Ruud], ma sarà comunque una sfida enorme. Soprattutto, cercherò di godermi il momento. Sono molto emozionato per la prossima sfida", ha dichiarato Nuno Borges all'agenzia di stampa Lusa prima del duello del quarto turno, iniziato questo venerdì nel tabellone maschile con la vittoria dell'italiano Lorenzo Musetti contro l'argentino Mariano Navone, nonostante un iniziale timore nel primo set poi riassorbito. E se è vero che si è divertito, con le tribune piene del campo 14 a sostenerlo, Popyrin alla fine è risultato più forte.
L'incontro è iniziato con un servizio atipico di Nuno Borges che avrebbe definito l'intero set : il portoghese ha vinto i primi due punti, poi ha evitato una palla break ma ha perso l'inizio del duello, poi è andato alla ricerca di un contro break che si è rivelato una missione impossibile data la qualità del primo servizio di Alexei Popyrin, che non ha mai perso più di un punto nei suoi incontri e ha chiuso naturalmente con un 6-4. L'importanza di non lasciarsi sfuggire il servizio era evidente, con il set successivo che iniziava con i giocatori consapevoli dell'importanza di mantenere il controllo delle proprie partite, come stava accadendo nonostante uno 0-30 nel terzo gioco e i vantaggi nel quinto gioco che Borges aveva dovuto affrontare.
Non era la prima volta, non era la seconda, era anzi la terza: nonostante avesse iniziato in svantaggio, all'australiano è bastata una sola palla break per passare in vantaggio nel secondo set , con un 4-3 subito confermato. Ma c'è di più da raccontare: dopo aver annullato una palla break che avrebbe portato il punteggio sul 6-3, il portoghese strappa per la prima volta il servizio a Popyrin, portandosi sul 5-5, e lascia gli spalti del campo 14 ancora più emozionato, quasi come se fosse un possibile punto di svolta del match. Da “Let's go Nuno, let's go” siamo passati a “Nuno, Nuno, Nuno”, poi siamo entrati nel silenzio dopo un altro break dell'australiano, dal silenzio siamo tornati a “Let's go Nuno, let's go” dopo un altro break del portoghese che ha portato la decisione al tie break con Popyrin che ha perso fiducia nel servizio quando la prima palla non è entrata ma senza spegnersi completamente, sfruttando qualche errore nel finale per portare il risultato sul 13-11.
Lo svantaggio di 2-0 e perfino il modo in cui ha concesso il secondo set avrebbero potuto avere un impatto sul gioco di Borges, che tuttavia aveva dimostrato nel primo turno con Kyrian Jacquet che il ritardo non doveva necessariamente essere una condanna. Questo è quanto si è visto all'inizio del terzo set, con il portoghese in vantaggio per 30-30 nel game di apertura con Popyrin al servizio e senza riuscire a ottenere palle break nei due game successivi. Ancora una volta, tutto scivolava nei dettagli, con l'australiano, noto nel circuito anche come Pop, che ha avuto quattro occasioni non riuscite di strappare il servizio a Nuno Borges nell'ottavo gioco, beneficiando dell'annullamento di due match point consecutivi e poi andando a un altro tie break , che si è concluso con la vittoria dell'australiano per 7-5 dopo una battaglia durata tre ore in cui il portoghese avrebbe meritato di più.
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