Il Giappone chiede una rapida attuazione dell'accordo commerciale con gli Stati Uniti

Venerdì il Giappone ha dichiarato che chiederà agli Stati Uniti di attuare l'accordo commerciale bilaterale "il prima possibile", che include la riduzione delle tariffe su automobili e componenti.
"Il Giappone esorterà gli Stati Uniti a dare piena attuazione all'accordo tariffario il prima possibile. Ci impegniamo affinché entrambi i Paesi applichino stabilmente l'accordo", ha dichiarato il portavoce del governo giapponese Yohsimasa Hayashi in una conferenza stampa.
La risposta giapponese arriva dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato giovedì un ordine esecutivo per imporre dazi del 15% sul Giappone, che entreranno in vigore il 7 agosto.
Il testo ha tralasciato la questione automobilistica, nonostante l'indicazione precedentemente annunciata secondo cui la tariffa per questo settore rimarrà al 15%.
Dopo mesi di trattative, il 23 luglio il Giappone e gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo commerciale, in base al quale il paese asiatico dovrà pagare dazi del 15% e investire 550 miliardi di dollari (circa 481 miliardi di euro al tasso di cambio attuale) negli Stati Uniti.
Secondo i dati governativi, nel 2024 il Giappone è stato il quinto partner commerciale più importante degli Stati Uniti, rappresentando il 4,3% di tutti gli scambi commerciali e oltre 148 miliardi di dollari (130 miliardi di euro) di importazioni dal paese asiatico.
Le stime del Nomura Research Institute indicano che il dazio doganale del 15% e il dazio del 15% sui motori potrebbero ridurre il PIL del Giappone dello 0,55% in un anno.
Se la tariffa rimanesse al 25%, il PIL del Giappone potrebbe contrarsi dello 0,85%.
observador