Il governo ordina all'Ispettorato generale delle finanze di controllare l'INEM
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L'Ispettorato generale delle finanze (IGF) effettuerà un audit della gestione e della valutazione delle risorse umane e delle spese dell'Istituto nazionale per le emergenze mediche (INEM) a partire dal 2021, ha annunciato oggi il Governo.
"Il Ministro di Stato e delle Finanze, Joaquim Miranda Sarmento, e la Ministra della Salute, Ana Paula Martins, stabiliscono che l'IGF realizzi una verifica del funzionamento dell'INEM, negli ambiti organizzativo, amministrativo e finanziario, per quanto riguarda la gestione e la valutazione delle risorse umane e la realizzazione delle spese, che contribuiscono allo sviluppo della sua attività", si legge in una nota congiunta dei due ministeri.
Secondo il dirigente, la verifica riguarderà gli anni a partire dal 2021, fatta salva la possibilità di coprire periodi precedenti, e si avvarrà della collaborazione dell'Ispettorato generale delle attività sanitarie (IGAS) e dell'Amministrazione centrale del sistema sanitario (ACSS).
I Ministeri delle Finanze e della Salute giustificano l’audit con i “recenti dubbi sollevati sul funzionamento” dell’istituto, ritenendo che non sia sufficiente una “mera analisi della documentazione genericamente disponibile” nell’ambito della regolare e legalmente accertata rendicontazione.
“È quindi necessario valutare in loco le condizioni e i termini di funzionamento dei rispettivi servizi, al fine di acquisire elementi probatori che possano supportare una visione chiara e completa della situazione”, si legge nella nota.
Entro la fine di marzo, l'IGF dovrà presentare un rapporto con i risultati della verifica, "ferma restando la possibilità di continuare a monitorare l'attuazione delle misure di miglioramento ritenute pertinenti", ha affermato anche il Governo.
I due ministeri sottolineano che l’INEM è un’“organizzazione critica nella tempestiva e corretta prestazione di assistenza sanitaria ai cittadini in situazioni di emergenza”, il che giustifica “un’attenzione e una valutazione permanente della sua organizzazione e dei suoi livelli di prestazione, al fine di poter adottare, in modo tempestivo, le misure ritenute necessarie per ridurre al minimo il rischio di limitazioni alla prestazione dell’assistenza”.
Su richiesta del Ministero della Salute, l'IGAS sta inoltre svolgendo un audit dell'INEM sulla legalità, regolarità, correttezza economica e finanziaria delle sue operazioni, avviato l'11 luglio e attualmente in fase di contraddittorio.
L'ex presidente e il precedente membro del consiglio di amministrazione dell'istituto hanno chiesto all'IGAS di prorogare la scadenza concessa per questo procedimento contraddittorio, che è stata autorizzata fino al 31 gennaio.
A ottobre, quando è stata ascoltata in parlamento, la ministra della Salute ha riconosciuto la “risposta carente” dell’INEM alla popolazione e la mancanza di risorse, ma ha affermato che il piano per la “rifondazione” dell’istituto sarà elaborato solo dopo questa verifica.
Di recente, il Ministero della Salute ha annunciato che la giudice Leonor Furtado presiederà la Commissione Tecnica Indipendente che sarà incaricata di presentare una proposta per la “necessaria rifondazione” dell’INEM.
Secondo il Ministero, la Commissione Tecnica Indipendente è stata creata con l'obiettivo di studiare e inquadrare le competenze dell'INEM, al fine di presentare una "proposta di modello organizzativo critico, nell'ambito della necessaria rifondazione" dell'istituto che coordina il Sistema Integrato di Emergenza Medica (SIEM).
A novembre, due scioperi simultanei, da parte della pubblica amministrazione e dei tecnici dell'INEM che lavoravano straordinari, hanno causato l'interruzione di decine di servizi di emergenza e ritardi nelle risposte alle chiamate di emergenza ai call center dell'istituto.
Questi fermi hanno reso evidente la mancanza di risorse umane nell'istituto, con la ministra Ana Paula Martins che ha rivendicato la responsabilità diretta dell'istituto, delegandolo alla Segreteria di Stato per la gestione della salute.
jornaleconomico