Le elezioni presidenziali sono previste per il 18 gennaio.

"In conformità con le disposizioni della Costituzione e della legge elettorale, il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto che fissa le elezioni presidenziali per domenica 18 gennaio 2026, che è stato poi inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale", si legge in una nota pubblicata sul sito web della Presidenza della Repubblica.
Il capo dello Stato aveva confermato a metà settembre di essere propenso a programmare le elezioni presidenziali in questa data, affermando di voler evitare che la scadenza per la presentazione delle candidature coincidesse con il Natale e che un possibile secondo turno cadesse la domenica di Carnevale.
Poiché le elezioni presidenziali sono previste per il 18 gennaio, un possibile secondo turno, che per legge si svolge tre settimane dopo, si svolgerebbe l'8 febbraio.
Se le elezioni si fossero tenute il 25 gennaio, data suggerita all'inizio di quest'anno da Marcelo Rebelo de Sousa, il secondo turno si sarebbe tenuto il 15 febbraio, che nel 2026 sarà la domenica di Carnevale.
L'agenzia di stampa Lusa ricorda che la legge elettorale presidenziale stabilisce che il Capo dello Stato "fisserà la data del primo scrutinio per l'elezione della Presidenza della Repubblica con almeno 60 giorni di anticipo".
Un possibile secondo turno di votazione, se nessuno dei candidati ottiene "più della metà dei voti validamente espressi, escluse le schede bianche", avrà luogo "il ventunesimo giorno dopo il primo" tra i due candidati con il maggior numero di voti.
Le candidature possono essere presentate fino a “trenta giorni prima della data prevista per le elezioni” da “cittadini di origine portoghese, di età superiore ai 35 anni”, proposti da “un minimo di 7.500 e un massimo di 15.000 cittadini”.
La legge prevede che sia il primo che l'eventuale secondo turno di votazioni abbiano luogo "entro 60 giorni prima della fine del mandato del Presidente uscente", un periodo che inizierà l'8 gennaio 2026 e terminerà il 9 marzo.
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