Roger Machado chiarisce le sostituzioni nella sconfitta dell'Internacional

Dopo la sconfitta per 2-1 contro il Fluminense , mercoledì sera (30), al Beira-Rio, l'allenatore Roger Machado ha spiegato le decisioni prese nel corso della partita, soprattutto per quanto riguarda la strategia adottata e i cambiamenti nel secondo tempo. Secondo l'allenatore, la decisione di non schierare più attaccanti all'inizio è stata basata sul formato della disputa nelle partite in casa e in trasferta.
"Non ho schierato un altro attaccante perché pensavo di dover essere più cauto, soprattutto considerando che si trattava di una partita di andata e ritorno."
A metà tempo, Roger ha optato per un cambio di schieramento offensivo, spostando Johan Carbonero più avanti. Il cambio ha dato i suoi frutti quando il colombiano ha segnato il gol del pareggio, sfruttando un rimbalzo del tiro di Wesley.
Con l'avanzare della partita, tuttavia, l'allenatore ha apportato un altro cambiamento, riposizionando Matheus Tabata come riferimento offensivo. "Ho messo Carbonero il più vicino possibile alla porta, per quanto fisicamente potesse gestire, poi ho messo Tabata al centro."
Riconoscimento dei guasti e raccolta internaPur avendo optato per una strategia più conservativa, Roger ha riconosciuto le carenze collettive e individuali. A suo dire, il team ha faticato a mettere in atto le azioni proposte, ma la responsabilità delle scelte ricade sulla sua leadership tecnica.
"Non lavoriamo collettivamente, o lavoriamo molto poco. Anche individualmente, abbiamo avuto molti giocatori che hanno reso meno. Ma non c'è nulla di definito."
In un altro momento della conferenza stampa ha ribadito di assumersi la piena responsabilità del risultato:
"Poiché non valuto individualmente, attribuisco già la responsabilità dell'intero risultato alle mie scelte, alle mie decisioni."
Valutazione delle prestazioni e prospettive per il ritornoRoger ha affermato con enfasi che la prestazione non è stata all'altezza degli standard abituali dell'Internacional . Tuttavia, ha sottolineato che la posizione della squadra nel secondo tempo non è stata motivata dalla paura, ma piuttosto da un calcolo strategico.
"È una decisione in due fasi. Se ci aprissimo troppo, potremmo soffrire di più. Non è stata mancanza di coraggio, è stata strategia."
L'allenatore ha anche riconosciuto le difficoltà nel giocare contro difese più arretrate e ha sottolineato la necessità di migliorare le dinamiche offensive con azioni individuali e movimenti coordinati.
"Sono d'accordo che stiamo avendo difficoltà. La soluzione sta nel lavoro collettivo, ma anche nelle azioni individuali, come il dribbling e le azioni coordinate. Oggi abbiamo creato meno del solito."
La situazione dell'Inter e la promessa di reazioneIl risultato negativo della gara di andata costringe l'Internacional a vincere con due gol di scarto al Maracanã, mercoledì prossimo (06), per accedere direttamente ai quarti di finale della Copa do Brasil. In caso di vittoria con un solo gol di scarto, la decisione sarà ai calci di rigore.
Nonostante lo scenario avverso, Roger ha dimostrato fiducia nella ripresa della squadra e nell'impegno degli atleti per raggiungere l'obiettivo della qualificazione.
"Questa squadra ha già dimostrato coraggio nei momenti critici. Cercheremo di correggere gli errori e di recuperare il deficit. I tifosi possono scegliere di crederci, ma noi abbiamo il dovere di crederci sempre."
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