Le porte chiuse non hanno impedito l'invasione. Il Veríssimo costretto a sospendere il derby libico

La classica partita del campionato libico, giocata mercoledì a porte chiuse tra Al-Ahly Tripoli e Al-Ittihad e arbitrata dal portoghese Fábio Veríssimo, è stata sospesa dopo 39 minuti, dopo che i tifosi hanno invaso il campo.
La partita è stata caratterizzata da scontri fisici in campo, con lanci di oggetti dopo che i tifosi hanno forzato i cancelli e invaso gli spalti per festeggiare il gol dell'Al-Ittihad. Il Veríssimo, rimasto illeso, è stato costretto a sospendere la partita.
Secondo le forze di polizia di Tripoli presenti sul posto, alcuni tifosi sono rimasti feriti a seguito degli scontri. L'autobus di Al-Ittihad è stato dato alle fiamme.
Le immagini diffuse da mercoledì sui vari social network mostrano scontri tra tifosi e forze di sicurezza attorno allo stadio e all'interno dell'area della partita, che è stata invasa con una certa violenza.
Nelle immagini sopra menzionate è possibile vedere un folto gruppo di sostenitori, alcuni con torce accese, forzare i cancelli, invadere le tribune deserte e scendere in campo per fomentare scontri.
Giocatori, allenatori e lo stesso Fábio Veríssimo hanno abbandonato il campo di gioco nella confusione, mentre l'arbitro portoghese riteneva che non sussistessero le condizioni per la ripresa della partita.
L'Al-Ahly ha attribuito la responsabilità dei disordini, definiti un "atto provocatorio", a uno dei giocatori dell'Al-Ittihad e, in una dichiarazione, ha anche accusato le forze di sicurezza di aver fatto ricorso a "forza eccessiva e fuoco vivo" contro i tifosi presso la sede centrale del club.
RR.pt